Professore di lungo corso, avvocato e consulente in delicati contenziosi e figura di spicco nel panorama giuridico italiano, da oggi Massimo Luciani è giudice della Corte Costituzionale.
Il profilo del prof. Massimo Luciani ha ottenuto ieri l’approvazione di Meloni e Schlein ed è stato proposto in quota PD, prima della fumata bianca di oggi per l’elezione dei giudici della Consulta.
CHI È MASSIMO LUCIANI NUOVO GIUDICE DELLA CONSULTA
Massimo Luciani è professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e una figura di rilievo nel panorama giuridico italiano. Nato a Roma il 23 luglio 1952, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza con lode nel 1975 presso l’Università “La Sapienza”.
Nel corso della sua carriera, ha ricoperto numerosi incarichi accademici e istituzionali. Attualmente è consigliere superiore nominato dall’Assemblea dei partecipanti presso la Sede di Roma dal 13 aprile 2023. È accademico dei Lincei e Presidente della Commissione bioetica dell’Accademia. È inoltre avvocato del Foro di Roma, abilitato al patrocinio presso le giurisdizioni superiori.
Dal 1992 al 2022 è stato professore ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza della “Sapienza”, dove ha insegnato Istituzioni di Diritto Pubblico e Diritto Costituzionale. Ha inoltre ricoperto ruoli accademici presso le Università di Pavia, Perugia e Roma “La Sapienza”, insegnando diritto costituzionale e diritto parlamentare.
GLI INCARICHI ISTITUZIONALI ED ACCADEMICI DI LUCIANI
Ha svolto importanti incarichi istituzionali, tra cui la presidenza della “Commissione per elaborare proposte di interventi per la riforma dell’ordinamento giudiziario” nel 2021. In passato è stato Presidente dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti (2015-2018) e dell’Associazione “Gruppo di Pisa” per lo studio della giustizia costituzionale (2008-2010).
Riconosciuto per il suo contributo alla ricerca giuridica, ha ricevuto il Premio Sandulli nel 2017 e il titolo di Dottore honoris causa dall’Università di Aix-Marseille nel 2018. È autore di circa 400 pubblicazioni scientifiche su temi di diritto costituzionale e pubblico, trattando argomenti quali le libertà economiche, la giustizia costituzionale, i sistemi elettorali e il referendum.
Attualmente è membro della direzione delle riviste “Politica del diritto” e “Diritto e società”, contribuendo al dibattito giuridico e istituzionale italiano.
LUCIANI LEGALE DI ITA AIRWAYS: IL POSSIBILE CONFLITTO DI INTERESSI
Oltre all’attività accademica, Luciani ha assunto ruoli di consulenza legale in importanti contenziosi. Tra questi, figura il suo incarico come avvocato di Ita Airways in un delicato procedimento attualmente pendente proprio davanti alla Corte Costituzionale. Il caso riguarda il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori della ex Alitalia a essere assunti dalla nuova compagnia di bandiera, in ragione della possibile continuità tra le due società.
Ora che è stato eletto alla Corte Costituzionale, per Luciani si configura il rischio di un conflitto di interessi. Tuttavia, ha in seno dei meccanismi per evitare tali situazioni: i giudici che hanno precedentemente assistito una delle parti in causa solitamente non vengono coinvolti nella trattazione e nella decisione finale della controversia. Luciani dovrebbe quindi rinunciare alla difesa di Ita e successivamente non partecipare al giudizio su questo caso.