La truffa col falso ministro: salgono le denunce. Massimo Moratti ingannato. Crosetto pronto a presentare denuncia
Presenterà a breve un esposto dopo che il suo nome è stato utilizzato per orchestrare una truffa ai danni di imprenditori e professionisti di spicco. “La mia denuncia è già pronta” ha dichiarato il ministro Guido Crosetto all’Ansa. I truffatori avrebbero richiesto ingenti somme di denaro con il pretesto di finanziare il riscatto di giornalisti inesistenti, rapiti in Medio Oriente.
La Procura di Milano sta indagando infatti su una rete di truffatori che, spacciandosi per il ministro della Difesa o per membri del suo staff, hanno cercato di estorcere ingenti somme di denaro a imprenditori e professionisti di alto profilo. Dopo la denuncia di Massimo Moratti, anche le famiglie Aleotti (azionisti del gruppo farmaceutico Menarini) e Beretta (proprietaria della multinazionale delle armi) hanno segnalato tentativi di truffa.
Crosetto ha voluto sottolineare come la sua segnalazione abbia permesso di mettere in guardia molte persone ed evitare che cadessero nel raggiro. L’esposto ipotizza il reato di sostituzione di persona.
L’EX PRESIDENTE DELL’INTER MORATTI INGANNATO, ALTRI IMPRENDITORI INSOSPETTITI
Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, è stato tra coloro che sono caduti nella trappola, versando una somma significativa. Lo stesso imprenditore ha ammesso di essere stato ingannato: “Sembrava assolutamente tutto vero, questi sono bravi”. A differenza sua, i Beretta e altri imprenditori hanno intuito la frode e si sono rivolti subito alle autorità.
L’ELENCO DEI CONTATTATI: DA ARMANI A TRONCHETTI PROVERA
Gli inquirenti stanno passando al vaglio un elenco di persone raggiunte dai truffatori. Tra i nomi figurano Marco Tronchetti Provera, Diego Della Valle, Giorgio Armani, Patrizio Bertelli (presidente del gruppo Prada), oltre alle famiglie Caltagirone e Del Vecchio. Le indagini si concentrano sul percorso dei soldi già versati, che sarebbero transitati su conti esteri, probabilmente in Europa, per poi sparire in paradisi fiscali. Hanno sporto denuncia Massimo Moratti e le famiglie Aleotti, azionista del gruppo Menarini, e i Gussalli-Beretta, proprietari della multinazionale produttrice di armi.
COSA C’ENTRA IL CASO DI CECILIA SALA E LA TECNICA DEI TRUFFATORI
Gli investigatori ipotizzano che i malviventi abbiano sfruttato il recente caso della giornalista Cecilia Sala, sequestrata in Medio Oriente, per rendere più credibile la truffa. Per confondere le vittime, avrebbero usato numeri di telefono clonati con prefisso di Roma, compatibili con quelli del Ministero della Difesa.
LA DENUNCIA DI CROSETTO: “HO SEGNALATO SUBITO LA TRUFFA”
Il ministro Crosetto ha detto di aver allertato le autorità non appena è venuto a conoscenza del raggiro. “Ho inviato i carabinieri a casa della prima persona che mi ha avvisato e ho segnalato tutto all’autorità giudiziaria e ai servizi”, ha dichiarato. La Procura di Milano valuterà ora la sua testimonianza, mentre le indagini proseguono per individuare i responsabili.