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Rutte von der Leyeb Ue Nato

Al via la task force Nato – Ue: a cosa servirà

L’escalation tra Russia e Ucraina, l’intervento dei soldati nord coreani e il rischio di un ritorno di Donald Trump a presidente statunitense: tutte le sfide della nuova task force Ue – Nato

Una nuova task force per fronteggiare le minacce e le sfide in continua evoluzione alla sicurezza europea. A stringersi la mano sono la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen e il segretario generale della Nato, Mark Rutte (ex premier dei Paesi Bassi).
La comunicazione è arrivata al termine del loro incontro a Bruxelles, il primo da quando Rutte ha assunto la guida della Nato, dal 1° ottobre 2024, succedendo a Jens Stoltenberg. Nelle prossime settimane sarà pianificato il primo incontro della task force.

L’ESCALATION IN UCRAINA RICHIEDE UNA COLLABORAZIONE PIÙ STRETTA TRA NATO E UE

“L’escalation della guerra della Russia contro l’Ucraina rappresenta una seria minaccia alla sicurezza europea e alla pace globale. In questo contesto, un partenariato stretto e strategico tra l’Ue e la Nato è più vitale che mai”, ha dichiarato von der Leyen in un post su X. “Insieme al segretario generale Mark Rutte abbiamo appena concordato di intensificare la nostra cooperazione”.

NATO E UE ANCORA PIÙ VICINI IN UN CONTESTO GLOBALE SEMPRE PIÙ INSTABILE

La collaborazione tra Nato e Ue è considerata cruciale da entrambe le parti per preservare la stabilità e la sicurezza in un contesto internazionale sempre più complesso. L’intesa arriva in seguito, ed in risposta, al dispiegamento di soldati nordcoreani accanto all’esercito russo nella regione di Kursk, in Ucraina. Un allineamento che i due leader considerano “una significativa escalation della guerra contro l’Ucraina, nonché una grave minaccia alla sicurezza europea e alla pace globale”, inoltre, “la guerra di aggressione della Russia sul suolo europeo è la più grande minaccia alla pace e alla sicurezza del continente europeo”.

L’INTESA TRA RUSSIA E NORD COREA AVVICINA UE E NATO

La presenza di truppe di un regime autoritario in supporto all’esercito russo viene considerata una minaccia concreta alla stabilità dell’Europa orientale, confermando la necessità di un rafforzamento della collaborazione Ue-Nato.

LA PREOCCUPAZIONE OCCIDENTALE PER LA VIVACITÀ DELLE AUTOCRAZIE

Però, la guerra tra Russia e Ucraina è solo una delle sfide a cui la nuova task force sarà chiamata a rispondere, sebbene sia la maggiore minaccia alla pace europea. A preoccupare la Nato e l’Ue è la rinnovata vivacità degli stati autoritari che “sfidano i nostri interessi comuni, i valori e i principi democratici, utilizzando molteplici mezzi – politici, economici, tecnologici e militari”, prosegue la nota. In un post sul suo account X, von der Leyen ha sintetizzato: “In questo contesto, una partnership stretta e strategica tra l’Ue e la Nato è più che mai essenziale”. La task force intende proprio rafforzare questa sinergia per permettere una risposta rapida e coordinata.

LE ELEZIONI AMERICANE E IL RISCHIO DI DISIMPEGNO

Tra i temi sul tavolo, inevitabilmente, ci è finito anche l’esito delle prossime elezioni statunitensi. Non è un mistero che gli USA, i maggiori finanziatori dell’alleanza atlantica, abbiano da tempo orientato il cuore dei propri interessi su scacchieri diversi da quello europeo, concentrandosi sul Pacifico e l’estremo oriente. Un “disimpegno” che potrebbe essere ancora più rilevante se Donald Trump dovesse tornare a vincere le elezioni presidenziali. I sondaggi segnalano una rimonta di Donald Trump su Kamala Harris, generando preoccupazioni per un possibile ritorno a una linea politica statunitense meno favorevole alla Nato e alla cooperazione con l’Europa. In questo contesto, l’Unione europea ha provato a stabilizzare e consolidare i legami con la Nato, anticipando potenziali cambiamenti nelle dinamiche internazionali.

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