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mini rimpasto Gualtieri

Mini-rimpasto in Campidoglio: ecco le nuove deleghe assegnate da Gualtieri

Il sindaco di Roma presenta in Aula i cambi in giunta : arrivano Smeriglio e Bugarini. A Veloccia delega ai 15 minuti

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha presentato il mini-rimpasto della sua giunta, delineando nuove deleghe e movimenti interni, ufficializzati durante una seduta dell’Assemblea Capitolina. Questa revisione, motivata dall’esigenza di “piena operatività” per affrontare le sfide della città, ha visto nuovi ingressi e aggiustamenti nelle competenze di alcuni assessori.

LE NUOVE NOMINE E DELEGHE ASSEGNATE DAL SINDACO GUALTIERI

Massimiliano Smeriglio, esponente di Sinistra Civica Ecologista, è stato nominato nuovo assessore alla Cultura, assumendo il ruolo lasciato vacante da Miguel Gotor, dimessosi per motivi personali. Gualtieri ha sottolineato l’importanza di questa delega in vista del prossimo Giubileo, che moltiplicherà gli eventi culturali in città, e ha descritto Smeriglio come una scelta adeguata per promuovere la cultura come “diritto di cittadinanza”.

Giulio Bugarini, proveniente dal Partito Democratico, lascia la segreteria del sindaco per guidare l’assessorato al Personale, subentrando ad Andrea Catarci. Le deleghe di Bugarini includeranno il Personale, i Servizi anagrafici ed elettorali, l’attuazione del programma e la comunicazione istituzionale. Tuttavia, la delega per la “Città dei 15 minuti”, inizialmente appartenente a Catarci, è stata assegnata all’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, il quale acquisisce così una competenza cruciale per lo sviluppo urbano. Lo stesso Catarci però, nonostante il passo indietro andrà a ricoprire il ruolo di direttore dell’ufficio di scopo per la partecipazione al Giubileo.

Albino Ruberti, infine, è stato nominato a capo della segreteria del sindaco. Gualtieri ha lodato la sua esperienza, ricordando il suo contributo precedente e auspicando un impatto positivo anche in questa nuova fase.

LE REAZIONI POLITICHE AL MINI-RIMPASTO

Il mini-rimpasto ha suscitato reazioni diverse tra i partiti. Da un lato, i principali partiti d’opposizione hanno espresso critiche, ritenendo le modifiche insufficienti a risolvere i problemi della città.

Giovanni Quarzo, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha accusato l’amministrazione Gualtieri di inefficienza, citando questioni irrisolte come il caos nei trasporti pubblici e il controverso progetto sulla ZTL. Quarzo ha inoltre espresso scetticismo sulla trasparenza delle promozioni interne al corpo di polizia locale.

Anche la Lega, per voce del capogruppo Fabrizio Santori, ha criticato il rimpasto, definendolo un “gioco di bilancino” per gestire le correnti interne del Partito Democratico. Santori ha menzionato i ritardi nella gestione dei trasporti e ha espresso preoccupazioni sulla moltiplicazione di incarichi a favore di esponenti politici vicini all’amministrazione.

Forza Italia, invece, ha assunto una posizione più moderata. Il consigliere Francesco Carpano ha dichiarato che il rimpasto è un atto lecito del sindaco, affermando che la valutazione del suo gruppo si concentrerà sulle questioni concrete, come la gestione dei trasporti e dei servizi cittadini.

Di diverso tono le dichiarazioni del Partito Democratico. Valeria Baglio, capogruppo in Assemblea Capitolina, ha respinto le critiche dell’opposizione, elogiando la scelta di persone competenti e ribadendo il sostegno della maggioranza agli obiettivi della giunta.

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