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ddl spazio

Giorgia Meloni tu vuò fà l’americana (con l’aiuto di Elon Musk)

Inizia la tre giorni di missione del premier negli Stati Uniti, si lascia alle spalle le polemiche nostrane su extraprofitti e polizze sulla casa. All’Onu i temi in agenda sono da statista, dall’Ucraina all’Africa e intanto dalla Casa Bianca filtra il dissenso per il legame con Elon Musk

Tre giorni intensi per Giorgia Meloni per la sua missione a stelle e strisce. Molta politica estera con il secondo  discorso alle Nazioni Unite, che scandirà nella notte italiana tra martedì e mercoledì: parlerà di Ucraina, Africa, migrazioni e intelligenza artificiale. Ma c’è tempo anche per incontrare  gli amministratori delegati di Google, Motorola e Open AI.

FA DISCUTERE L’ASSE CON MUSK A 43 GIORNI DAL VOTO AMERICANO

Per Monica Guerzoni del Corriere della Sera  “salvo colpi di scena la missione americana avrà come momento centrale il gran gala di stasera all’Atlantic Council. Non solo perché la fondatrice di FdI sarà insignita del prestigioso Global Citizen Awards che fu consegnato due anni fa anche a Mario Draghi, ma perché a premiarla sarà Elon Musk. Una scelta (della stessa Meloni) che ha diviso il think tank a stelle e strisce e che fa discutere anche in Italia, per le implicazioni politiche che comporta a soli due mesi dalle elezioni per la Casa Bianca”. E Filippo Santelli su Repubblica sottolinea che “stringere i rapporti con Musk e il suo impero privato dello spazio appare alla filiera italiana una necessità, prima ancora che una opportunità. Ma una necessità che al governo sovranista sembra non dispiacere”.

UNA LEGGE SULLO SPAZIO A MISURA DI MISTER TESLA?

Il problema sono proprio i rapporti con Musk che a 43 giorni dalle presidenziali americane fanno storcere il naso alla Casa Bianca. “Il corteggiamento di Musk è costante – ricorda nel suo retroscena su la Stampa Ilario Lombardo –  Invitato sul palco di Atreju, l’annuale ritrovo di Fratelli d’Italia, Mr Tesla non smentisce la sua fama di agitatore su X. Ora che ha sposato la causa trumpiana come un novello Steve Bannon, un po’guru un po’ broker, si aspetta che i nuovi amici italiani gli diano una mano con gli affari”. Di cosa si tratta? E’ stata l’agenzia Bloomberg a riportare alcune indiscrezioni: Il governo di Roma ha approvato uno schema regolatorio che garantisce alle compagnie spaziali straniere di operare nel Paese, e da cui si aspetta di generare 7, 3 miliardi di euro di investimenti nel settore spaziale dal 2026. E di cui potrebbe beneficiarne in larga misura mister Tesla con i suoi razzi di SpaceX, imprescindibili pure per la Nasa, e la costellazione di satelliti Starlink che portano Internet dall’orbita.

GIORGIA EQUILIBRISTA TRA TRUMP E HARRIS

Insomma per la stampa italiana c’è sempre “un retroscena” che insegue la premier che con la sua missione in America sperava di mettersi alle spalle le polemiche italiane sulle tasse alle banche e assicurazioni e le polizze obbligatorie per la prima casa in caso di sinistri ambientali. Adesso c’è anche “il nodo Casa Bianca” che però il Corriere della Sera derubrica promuovendo Meloni che non è tanto ingenua come qualcuno vorrebbe dipingerla. “La premier ha costruito un rapporto solido con Biden. – ricorda Monica Guerzoni -La figlia Ginevra ha giocato nei corridoi della Casa Bianca e il presidente uscente ha baciato affettuosamente la «sorella» d’Italia sulla fronte.  Ecco allora che Giorgia Meloni, da qui al 4 novembre, sarà costretta a cercare un difficile equilibrio fra la sintonia politica con i Repubblicani di Trump e la possibilità che vinca la dem Harris”.

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