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Autonomia differenziata, chi guida il comitato promotore del referendum

Il prof. Giovanni Maria Flick è stato chiamato a presiedere il Comitato promotore per il referendum sull’Autonomia differenziata

Il traguardo delle 500.000 firme per il referendum abrogativo della legge Calderoli sull’Autonomia differenziata non è un tabù. A sostenerlo è il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

IL TRAGUARDO DELLE 500 MILA FIRME NON E’ UN TABU’

“Già ora – ha spiegato – siamo vicini alle 350.000 firme raccolte solo online e ci sono già altre 100.000 firme raccolte ai banchetti in una settimana. Quindi siamo assolutamente vicini e penso che nel giro di poche giornate si possa arrivare all’obiettivo delle 500.000. Vuol dire che siamo sulla strada giusta e possiamo raccogliere anche un numero di firme superiore a quelle che servono. Quella è una legge sbagliata che va cancellata”.

Parole che alimentano entusiasmo all’interno del Comitato promotore del referendum e che galvanizzano ulteriormente la mobilitazione fortemente voluta dai partiti dell’opposizione, da sindacati confederali e da molte forze sociali e associative.

“Quando sono in gioco il diritto alla salute e alle prestazioni sociali – fanno presente dal Comitato – quando vengono messi a repentaglio i diritti del lavoro, che ne risulterebbe impoverito, quando si colpisce il diritto all’istruzione, quando si mina l’unità del Paese, quando si vanificano scelte cruciali per le politiche ambientali, quando si corre il rischio di smantellare il welfare universalistico, quando aumentando la burocrazia si complica la vita delle imprese, quando si penalizzano i comuni, le città metropolitane e le aree interne, dividendo l’Italia e danneggiando sia il Sud che il Centro-Nord, quando lo stesso sviluppo e la coesione del Paese possono uscirne compromessi… le cittadine e i cittadini italiani non restano indifferenti. E sono pronti a mobilitarsi in prima persona, firmando la richiesta di referendum contro l’Autonomia differenziata.

CHI E’ IL PROF. GIOVANNI MARIA FLICK

Il Comitato promotore del referendum ha chiamato alla presidenza il prof. Giovanni Maria Flick £una personalità dal ricchissimo curriculum accademico e istituzionale e che ha sempre portato avanti il suo impegno in favore dei diritti costituzionali e della dignità della persona – che potrà contare sulla stretta collaborazione della vice presidente Ivana Veronese e di tutti i componenti del consiglio direttivo.

Giurista e politico, classe 1940, piemontese, il prof. Flick dopo la laurea in giurisprudenza è entrato in magistratura e ha lavorato al tribunale di Roma come giudice e come pubblico ministero. Nel 1976 ha lasciato la magistratura per intraprendere la carriera di avvocato penalista, che ha interrotto nel 1996 quando è stato nominato Ministro di grazia e giustizia del primo governo Prodi. Nel 2000 è stato nominato giudice della Corte costituzionale, di cui nel 2005 è diventato vicepresidente. È stato presidente della Consulta dal 14 novembre 2008 al 18 febbraio 2009. Attualmente è professore emerito di Diritto penale all’Università Luiss di Roma, dove ha insegnato dal 1980 fino alla nomina a giudice costituzionale. È stato delegato del Commissario straordinario del governo per l’Expo 2015 di Milano. Autore di libri.

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