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Perché il giornale di Confindustria fa venire il sorriso a Meloni e Giorgetti

Il Sole24Ore certifica che grazie al boom delle entrate fiscali il ministro Giorgetti non sarà costretto a ricorrere a una manovra bis

Niente manovra correttiva, non è necessaria. A dare (si fa per dire) la lieta notizia al ministro Giorgetti e alla premier Meloni è stato il Sole24Ore. Il quotidiano di Confindustria con Gianni Trovati ha fatto i conti in tasca al Mef, ed è emerso che nel 2024 si è registrato un boom delle tasse così come degli incassi extratributari.

ENTRATE BOOM, NIENTE MANOVRA BIS

“Il cuore dell’assestamento di bilancio – scrive Trovati – è nei 24,7 miliardi di entrate aggiuntive rispetto alle previsioni iniziali, con il gettito tributario alla base della crescita: 16,44 miliardi in più, a cui si aggiungono 10 miliardi abbondanti di entrate extratributarie. Per 2,4 miliardi, l’aumento delle entrate è superiore a quello previsto nel Def e migliorerebbe il deficit, se non fosse assorbito da spese impreviste a partire dai fondi perle Regioni autonome.  Le entrate aggiornate per il resto coprono gli aumenti di spesa, in particolare 19,4 miliardi di crediti d’imposta per edilizia e imprese”.

PER LA MANOVRA D’AUTUNNO LO SCENARIO RIMANE COMUNQUE COMPLICATO PER GIORGETTI

Il Sole24Ore fa riferimento ai “numeri dettagliati dall’assestamento di bilancio arrivato all’esame dell’Aula della Camera” che “mostrano la fotografia più aggiornata dei saldi di finanza pubblica” e “spiegano anche il rapido tramonto dei fantasmi sulla manovra correttiva che pure avevano agitato il dibattito di primavera”. Tanto basta, però. Perché come avverte sempre Trovati, “al momento la corsa delle entrate non cambia lo scenario, complicato, della manovra d’autunno, perché per ora si limita a dare una mano importante ai conti del 2024. Ma uno scenario di questo tipo può contribuire a costruire una base di partenza migliore anche per quelli dell’anno prossimo. Molto dipenderà dall’autoliquidazione di fine mese, con i tempi supplementari entro la fine di agosto caratterizzati dalla piccola maggiorazione dello 0,40%”.

FRENI (MEF): ENTRATE FISCALI MERITO NOSTRO

Il commento è stato affidato al sottosegretario leghista all’Economia Federico Freni, in sostanza il vice di Giorgetti, il quale si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: “Nessuna manovra correttiva? Io lo dico da mesi. L’anno scorso quando salirono le entrate fiscali si disse ‘però sono 2022 quindi è merito di chi c’è stato prima’. Quest’anno ahimè non lo potrà dire nessuno”. Secondo Freni (Mef) è stata dimostrata ” la crescita delle entrate fiscali che avevamo ampiamente previsto, frutto di un’attività che questo governo aveva pianificato, e che consentirà come avevamo ampiamente detto, che non ci sarà bisogno di nessuna manovra aggiuntiva”.

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