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pier silvio berlusconi

Cosa ha detto Pier Silvio Berlusconi nel suo primo vero discorso politico

Ha attaccato Sala, bacchettato Salvini e litigato con la Lega, tendendo una mano a Giorgia Meloni. Pier Silvio Berlusconi a tutto campo

L’occasione era la presentazione dei palinsesti della prossima stagione di Mfe-Mediaset di cui è amministratore delegato. Eppure è stato forse il primo vero intervento politico di Pier Silvio Berlusconi. Come definirlo diversamente, dopo aver attaccato duramente il sindaco di Milano Sala (centrosinistra) e bacchettato Salvini sulla intitolazione al padre dell’aeroporto di Malpensa. Dopo aver bocciato (ovviamente) la Lega anche sulla proposta di abbassare il canone Rai e dopo aver teso la mano a Giorgia Meloni. Certo, Per Silvio ha ribadito che non ha intenzione di scendere in politica, almeno per ora. Ma gli ammiccamenti, i non detti e i messaggi in bottiglia non sono mancati. Anche quelli rivolti alla sorella Marina, come se ci fosse una gara interna alla famiglia a chi dovrà raccogliere – anche simbolicamente – lo scettro politico di Silvio.
Andiamo con ordine.

“SU MALPENSA SALA FA RIDERE, PENSI A MILANO”

Nella vicenda dell’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Berlusconi, Pier Silvio va giù duro contro il sindaco di Milano. “Sala – ha detto – scrive a mia sorella sui social, a lui dico ‘dì se sei favorevole o no’. Non rompere. Puoi anche dire che sei contro per mille motivi ma non fare polemica sulla polemica, pensasse a Milano. Chi si rivolge a mia sorella mi fa veramente ridere. Io vivo in Liguria ma tutte le volte che ci vado dico che Milano è un disastro, traffico, delinquenza, buche”, ha ammonito.

SU MALPENSA NOI INFORMATI A COSE FATTE

Bacchettata anche verso il ministro Salvini, vero artefice dell’intitolazione, le cui “modalità – ha commentato Pier Silvio Berlusconi – non penso che siano state perfette, nei tempi, nei modi, non sono state perfette, ed è evidente che si sarebbero accese delle polemiche”, aggiungendo che “noi figli non siamo stati informati se non a cose fatte, ma onestamente poco importa”.

P.S. BERLUSCONI: PROPOSTA LEGA SU CANONE RAI E’ UN PASTICCIO

Inevitabile il passaggio sulla proposta della Lega di aumentare i limiti di affollamento del tetto pubblicitario della Rai, così da abbassare il canone, considerata dall’ad di Mfe-Mediaset “un pasticcio assoluto, il contrario di quello che andrebbe fatto. La morte dell’editoria italiana”. Con la “Rai senza il canone parliamo di migliaia di licenziamenti – ha spiegato -. Il servizio pubblico è importante che ci sia, questo distruggerebbe il mercato”.

LEGA A P.S. BERLUSCONI: “CONFRONTIAMOCI SUL FUTURO DELLA TV”

Questo attacco il Carroccio non l’ha ignorato. Anzi. I vertici della Lega, quindi Salvini, hanno vergato una nota altrettanto ‘politica’ con la quale sembra di voler stanare le reali motivazioni di Pier Silvio: “La Lega sarebbe lieta di confrontarsi con l’ad di Mfe-Mediaset Pier Silvio Berlusconi e la sua azienda sul futuro dell’offerta televisiva italiana, ivi compreso il miglioramento della tv pubblica con riduzione dei costi a carico dei cittadini. Il dialogo è sempre utile, anche perché l’obiettivo è migliorare la concorrenza e la qualità complessiva del prodotto a beneficio del pubblico”.

“MAI COMMISSIONATO SONDAGGI SU DI ME”

E qui adesso si arriva alla parte dedicata maggiormente alle sue riflessioni personali, altrettanto politiche, sul governo, lo stato dell’informazione, i diritti civili, la sorella Marina. Nel commentare i retroscena che lo danno a un passo dalla discesa in campo, Pier Silvio ha rivelato di non aver “mai, mai, né io né Mediaset commissionato un sondaggio che riguardi me e la politica, è una balla assoluta e totale”. “A Roma vado qualche giorno, ogni due o tre settimane, perché lì c’è un grande pezzo della nostra parte produttiva – ha aggiunto -. Certo mi capita di incontrare imprenditori, fa parte del mestiere, ma nulla c’entra la politica. Quella dei sondaggi è veramente una balla”.

“NON VEDO PROBLEMA TELEMELONI”

Il figlio del Cav, con riferimento alle polemiche sulla Rai, ha poi precisato di non vedere “onestamente il problema di Tele Meloni, dire che in Italia non c’è libertà di parola e di opinione a me sembra poco vero”. “In Italia si scrive e si dice tutto quello che si vuole. Poi che in Rai possano essere state fatte scelte in modo azzardato non lo nego – ha aggiunto -. La Rai è molto forte ed è una istituzione di cui, non solo da concorrente ma anche come cittadino ho grandissimo rispetto, ha risorse per superare qualsiasi cosa. Ha un livello davvero alto”. “Non sono preoccupato per le sorti del servizio pubblico – ha concluso -. Io ho rispetto per la Rai al di là dei vertici di oggi o di quelli che c’erano prima. I vertici di oggi alcune scelte le fanno giuste altre meno, si sbaglia e lavorando si può anche sbagliare”.

PIER SILVIO BERLUSCONI: “PER FORTUNA IN ITALIA C’E’ UN GOVERNO STABILE”

“Mi viene naturale dire, meno male che in Italia c’è un governo e c’è un governo stabile”, ha detto Pier Silvio Berlusconi amministratore delegato di Mfe-Mediaset commentando le recenti elezioni in Francia durante la presentazione dei palinsesti della prossima stagione, “La stabilità fa bene a tutti, ai cittadini perché dà certezze e sicuro fa bene ad aziende e imprenditori. E in Italia c’è un governo stabile”, ha ribadito. “Povera Francia” ha aggiunto. Mentre sulle elezioni Usa non si è sbilanciato. A chi gli ha chiesto se è preoccupato ha detto: “preoccupato mi sembra una parola esagerata – ha concluso -, faccio fatica a esprimermi nello specifico sulla leadership nella politica americana oggi, e qui mi fermerei”.

“I MODERATI SONO MAGGIORANZA MA MANCA UN RIFERIMENTO”

Non possono mancare le riflessioni su Forza Italia e sul progetto politico che ha visto protagonista per trent’anni il padre. “Al prossimo giro”, alla prossima tornata elettorale, “io penso che ci potrebbe essere una opportunità pazzesca di marketing parlando di politica. I moderati in Italia sono la maggioranza, oggi però non hanno qualcuno in cui si riconoscono veramente”. Per Pier Silvio Berlusconi “la stessa Meloni, che io considero bravissima al di là di come la si pensi, sta prendendo voti anche dei moderati. Forza Italia è perfetta e sta lì, ma un conto è una Forza Italia di resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida”. “Io non prevedo nulla ma dico solo che ci può essere una opportunità per qualunque nuova forza/candidato di centro moderata, abbastanza unica – ha concluso -. Il brand è già lì scritto”.

P.S. BERLUSCONI: “IL FASCINO DELLA POLITICA DA DNA DI MIO PADRE. MA CHI TE LO FA FARE?”

“Il fascino della politica, in termini di adrenalina, avventura, spinta, rapporto con la gente io lo sento, fa parte del dna di mio padre. Di un qualcosa che io sento di avere” ha rivelato l’amministratore delegato di Mfe- Mediaset  chiacchierando con la stampa che gli ha chiesto se si dedicherà alla politica. “Parlare con le persone è stato il mio mestiere per più di 30 anni perché la tv questo fa – ha aggiunto -. Ma un conto è fare le elezioni, con la grande avventura elettorale, un conto il sacrificio della vita politica di tutti i giorni. Chi te lo fa fare? Questo abbastanza ovunque ma in Italia… e poi cosa fai con il conflitto di interessi, come lo metti? Vendi tutto? Molli tutto in mano a qualcuno? Non è un tema leggero”.

“MARINA? ESPRIME SUA OPINIONE, NON DA POLITICA”

Infine un commento sulle recenti parole della sorella Marina, la quale “ha espresso la sua opinione personale, oltre che personale anche da editore, non da personaggio attivo in politica, ed è libera di farlo, ed è giusto che lo faccia”.

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