Deputati e senatori chiamati a una maratona estiva per riuscire a convertire i tanti decreti legge in Parlamento prima della pausa estiva
Maratona legislativa in vista per i parlamentari prima della pausa estiva. Da settimane ormai deputati e senatori sanno che saranno costretti a un tour de force parlamentare per riuscire a congedarsi per le ferie entro la prima settimana di agosto.
L’INGORGO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI: ECCO I DECRETI IN CODA
A Montecitorio, ad esempio, al termine di una riunione dei capigruppo particolarmente lunga, si è preso atto che al 10 luglio sono sette i decreti in arrivo per l’esame dell’Aula, fino alla prima settimana di agosto. Nel dettaglio, la prossima settimana dal 15 il decreto Sport, poi il 17 quello sulla semplificazione edilizia, il cosiddetto ‘salva casa’. Il 22 via alla discussione generale sul dl Salute, contenente le norme sulle liste d’attesa, il 26 il dl Infrastrutture, il 29 il dl Carceri e il 2 agosto il decreto Protezione civile.
AL SENATO LA MUSICA NON CAMBIA
La musica non cambia al Senato. Dove tengono banco altri decreti legge: da quello sulle liste di attesa in Sanità, in scadenza il 6 agosto, al decreto cosiddetto svuotacarceri (1183 – Materia penitenziaria, giustizia civile e penale in scadenza il 2 settembre) al 1162 Ricostruzione e protezione civile, che scade a fine agosto, decreto dove è stato riassorbito il decreto contenente misure per fronteggiare la situazione dei Campi Flegrei.
A rendere ancora più voluminoso il mucchio di faldoni sui tavoli delle Commissioni permanenti – ricorda l’Adnkronos – ci sono stati poi anche i decreti omnibus, dove trovano posto temi e emendamenti anche molto eterogenei tra loro, che quindi necessitano spesso di un surplus di discussione, determinando rallentamenti nei lavori, con le code di fine stagione.
DAL GOVERNO MELONI INCETTA DI DECRETI LEGGE, I DATI DI OPENPOLIS
Una situazione di ingorgo parlamentare dovuta al costante ricorso alla decretazione d’urgenza, che anche l’esecutivo Meloni non sta facendo mancare. Dall’inizio dell’estate, come scrive Openpolis, in meno di 60 giorni l’attuale esecutivo ha emanato ben 10 nuovi decreti legge. Norme che spesso, del carattere urgente previsto dalla Costituzione, non hanno molto.
Sono passate attraverso decreti legge negli scorsi mesi anche misure relative alla costruzione del ponte sullo Stretto o l’attuazione del cosiddetto Piano Mattei. Una serie di ‘richieste’ calate dall’alto che hanno dato luogo a non poche lamentele degli eletti, costretti a dare priorità a quanto pensato altrove.
Sempre secondo quanto riporta Openpolis, i decreti legge pubblicati dall’attuale esecutivo sono ben 68, un dato superiore anche a quello del governo Draghi, che nei suoi 615 giorni a palazzo Chigi, si era fermato a 63.
SU USO DL IL GOVERNO MELONI DIETRO SOLO AL BERLUSCONI QUATER
Ad oggi il governo Meloni è al secondo posto fra i governi che hanno fatto maggiormente ricorso ai decreti legge se si guardano le ultime quattro legislature, con una media di 3,34 decreti al mese, spalmati nei quasi due anni di permanenza della leader di Fdi a Palazzo Chigi. Solo il quarto esecutivo Berlusconi ne ha prodotti di più: 80 decreti, però in circa 3 anni e mezzo.