Elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno: tutti i candidati di Prato, Pesaro, Ascoli Piceno e Pescara.
Il prossimo 8 e 9 giugno i cittadini di Prato, Pesaro, Ascoli Piceno e Pescara sceglieranno un nuovo sindaco, oppure confermeranno il precedente. In questa tornata elettorale si chiudono due stagioni importanti: quella di Mattia Biffoni a Prato e quella di Matteo Ricci, che tenterà la strada delle elezioni europee.
AMMINISTRATIVE IN TOSCANA: A PRATO CHIUDE MATTIA BIFFONI
PRATO
Conclude il secondo mandato Mattia Biffoni, il sindaco del Pd, ex parlamentare in quota renziana e poi sostenitore della mozione Bonaccini alle ultime primarie del Pd. Biffoni è attualmente coordinatore degli amministratori locali di “Energia Popolare”, corrente di Bonaccini.
Il centrosinistra prova a mantenere il governo della città toscana con Ilaria Bugetti, consigliera regionale e presidente del Consiglio nazionale di AICCRE (Associazione Italiana dei Comuni e delle Regioni d’Europa). A sostenere la sua candidatura c’è il campo largo con il Pd, il M5S, la Sinistra Unita (Alleanza Verdi Sinistra, Sinistra civica ecologista e Socialismo XXI) e +Europa, e le civiche La forza del noi e Questa è Prato. Suo diretto concorrente è l’avv. Gianni Cenni, avvocato ed ex assessore all’Urbanistica, è il frontrunner del centrodestra che lo sostiene con cinque laste: Gianni Cenni sindaco, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Silli con Prato.
Architetta e funzionaria nel comune di Borgo San Lorenzo, Paola Battaglieri è la candidata della lista Alternativa per i Beni Comuni. Gli altri tre candidati per la poltrona di primo cittadino sono Fulvio, detto Mirko, Castellani per il Partito Comunista Italiano, l’ing. Mario Daneri per la lista Prato Merita e Jonathan Targetti candidato dalla lista Targettopoli.
AMMINISTRATIVE MARCHE: MATTEO RICCI LASCIA PESARO E PROVA A STACCARE UN BIGLIETTO PER BRUXELLES
PESARO
Dopo “dieci anni straordinari” il sindaco Matteo Ricci deve lasciare il comune di Pesaro, per lui, ora, si apre la partita europea. “Ho tolto tempo alla famiglia e ai figli, che non si recupera ma spero che possa essere compreso più avanti dai miei figli – ha detto il sindaco, sotto il cui mandato Pesaro è riuscita a diventare Capitale italiana della Cultura 2024 -: ho amato profondamente questa città, ho messo tutto me stesso, compresi difetti. Continuerò ad amare e servire per sempre Pesaro”. Il piano del centrosinistra per il dopo Ricci si chiama Andrea Biancani, ex assessore e consigliere regionale che è riuscito a mettere d’accordo Pd e M5S, insieme a Alleanza Verdi-Sinistra e alle civiche “Lista civica Biancani Sindaco. La marcia in più per Pesaro”, “Una città in Comune con Enzo Belloni, Biancani sindaco”, “Forza Pesaro, con Mila Della Dora, Biancani sindaco”, “Lista civica il Faro”.
Il centrodestra fa scendere in campo il vicecommissario della Polizia di Stato (ora in pensione), ex responsabile del gabinetto provinciale di Polizia Scientifica e segretario provinciale Siulp, Marco Lanzi. Per lui ci sono sei liste: Fratelli d’Italia, Lega, “Forza Italia Udc Noi Moderati” e le civiche “Pesaro Svolta. Marco lanzi Sindaco”, “Pesarò. Giovani per Marco Lanzi”, e Civici Marche.
Gli altri due candidati civici sono: Pia Perricci che corre per la lista civica “Vieni Oltre” e l’imprenditore del settore balneare Fabrizio Oliva sostenuto dalla lista “Spazi Liberi”.
ASCOLI PICENO
Squadra che vince non si cambia così ad Ascoli Piceno la contesa per la carica di sindaco sarà tra il primo cittadino uscente Marco Fioravanti, del centrodestra, ed Emidio Nardini che corre per il centrosinistra unito. Per il primo cittadino di Ascolti Piceno, che nel 2023 si è piazzato al secondo posto nella classifica dei sindaci più amati d’Italia del Sole 24 Ore, è confermato il sostegno di FdI, il suo partito, e di altre otto liste: Forza Italia, Lega, Noi Ascoli, Noi Moderati, Ascoli Green, Pensiero Popolare Piceno, Fioravanti Sindaco di Ascoli e Forza Ascoli. Dall’altro lato della barricata c’è il consigliere comunale (di professione cardiologo) Emidio Nardini. Per lui si è riunito il Campo largo: Pd, M5S e le civiche Ascoli Bene Comune, Ascolto e Partecipazione.
AMMINISTRATIVE ABRUZZO: A PESCARA IL CENTRODESTRA PROVA A BISSARE IL SUCCESSO DELLE REGIONALI
PESCARA
Dopo il successo alle regionali, il centrodestra cerca la conferma anche a Pescara anche se il prossimo sindaco potrebbe durare in carica solo tre anni se, come previsto, nel 2027 dovesse nascere, dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, la Nuova Pescara. In ogni caso non si è fatto spaventare da questa eventualità il sindaco uscente, Carlo Masci, che dopo cinque anni di lavoro si ripresenta sostenuto da sei liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Pescara Futura, Masci Sindaco per Pescara Unica 2024 e Udc.
La risposta del centrosinistra si chiama Carlo Costantini, ex deputato ed ex consigliere regionale, il suo nome è stato in grado di riunire Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra – Radici in Comune insieme alle civiche “Carlo Costantini Sindaco di Pescara” e “Per Te Faremo Grande Pescara”.
Gli altri due candidati sono l’ex consigliere regionale Domenico Pettinari sostenuto dalle liste “Pettinari Sindaco” e “Cittadini per Pescara”, e l’ex deputato del Pd, il chietino Gianluca Fusilli, candidato da “Stati Uniti d’Europa”.