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Cos’è il Fentanyl e perché il governo italiano si scaglia contro i rapper Usa

Il governo lancia un Piano nazionale di prevenzione contro il Fentanyl, una droga che ha creato un’emergenza in Usa. Cosa c’entrano i rapper e i trapper Usa

Non c’è un’emergenza in Italia, è la precisazione. Eppure, in una logica di prevenzione, il governo decide di varare un ‘Piano nazionale contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppiacei sintetici’. A presentarlo oggi a Roma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, nonché da anni esperto sulle politiche antidroghe, Alfredo Mantovano, insieme ai ministri Schillaci, Valditara e Abodi.

MANTOVANO: “IN USA C’E’ EMERGENZA, BENE NON FARSI TROVARE IMPREPARATI”

Il Fentanyl è una droga detta “degli zombie” perché, come ha spiegato Mantovano, “trasforma gli assuntori in mostri che camminano. Ha effetto analgesico ma al di fuori di tali circuiti sanitari sta sostituendo eroine e può causare morte dopo soffocamento. E’ a basso costo, ne basta poco. In Italia non c’è un’emergenza Fentanyl ma c’è negli Usa e non essendoci frontiere invalicabili è bene non trovarsi scoperti”.

MANTOVANO: “SU FENTANYL CATTIVI MAESTRI COME RAPPER USA”

Il sottosegretario ha poi sottolineato come “oggi i cattivi maestri sono i rapper e non più gli apologeti del terrorismo. ‘In Usa da rapper e trapper arrivano testi con messaggi sbagliati sul Fentanyl che poi arrivano senza filtri agli adolescenti. Quindi le famiglie devono accrescere l’attenzione” ha esortato Mantovano, aggiungendo che si tratta di “una allerta per tutti noi, è una responsabilità di tutti, così come tutti sono stati coinvolti dal Covid così questo fenomeno è alla attenzione di tutti”.

COS’E’ IL FENTANYL E COSA STA ACCADENDO IN USA

Il Fentanyl è un potente oppioide sintetico con impiego analgesico e anestetico. Come analgesico ha effetti simili a quelli della morfina, ma è da 50 a 100 volte più potente di quest’ultima e 30-50 volte più potente dell’eroina. Come la morfina – spiega l’Adnkronos salute – è un farmaco tipicamente utilizzato per trattare il dolore in forma grave, specialmente in chirurgia, traumatologia e oncologia. Alcune volte, inoltre, è usato per trattare pazienti con patologie dolorose croniche, quando resistenti ad altri oppioidi.

Negli Usa nel 2022 i sequestri di Fentanyl e analoghi effettuati dalla Drug Enforcement Administration (Dea) hanno raggiunto livelli record (quasi il doppio di quelli eseguiti nel 2021), per un totale di oltre 6 tonnellate in polvere e 59,6 milioni di compresse contraffatte e contenenti Fentanyl (le quantità sequestrate equivalgono a oltre 398 milioni di dosi letali). E’ stata tuttavia segnalata – prosegue l’agenzia di stampa –  la produzione di queste molecole anche nel territorio europeo da parte di laboratori clandestini. Contemporaneamente, si è riscontrato un aumento significativo nel numero di decessi associati al consumo di Fentanyl nei soggetti che utilizzano droghe. Nel 2021, gli Stati membri dell’Ue hanno riportato 137 morti correlate a Fentanyl.

SUL FENTANYL ANCHE LE MIRE DELLA ‘NDRANGHETA

Quello del Fentanyl non sarebbe un traffico limitato agli Usa. In Ue ci sarebbero segnali in Portogallo e Gran Bretagna. E’ lo stesso Mantovano, che ha anche la delega ai Servizi, a rilevare inoltre che “la nostra intelligence segnala un interessamento della ‘ndrangheta anche se stanno testando il mercato per verificare la convenienza del suo inserimento sul mercato”.

IL GOVERNO POTENZIA I CONTROLLI CON I NAS

Ma il Fentanyl rappresenta prima di tutto “un pericolo per la tutela della salute pubblica” come ha sottolineato il ministro Orazio Schillaci. “E’ usato per la terapia del dolore ma l’uso distorto ha un effetto devastante. Dosi anche piccole sono pericolose quindi è necessaria una prevenzione sul territorio. Ci sarà rafforzamento del monitoraggio, potenziati controlli dei Nas e controllo per evitare i furti. Stiamo allertando Regioni e farmacie a un’attenzione massima per evitare i furti”.

MELONI: “FIERI DI ESSERE TRA I PRIMI AD ADOTTARE UN PIANO CONTRO FENTANYL”

Arrivata anche la presa di posizione della premier Giorgia Meloni, per la quale – insieme a Fratelli d’Italia – il contrasto alle droghe è sempre stata una priorità. “Siamo fieri – ha dichiarato – che l’Italia sia una delle primissime Nazioni in Europa ad adottare un piano molto articolato di prevenzione contro l’uso improprio del Fentanyl e degli altri oppioidi sintetici. La parola d’ordine del Governo è prevenzione. Principio che ispira il nostro piano d’intervento per scongiurare la diffusione del Fentanyl sul territorio nazionale e sensibilizzare i cittadini, in particolare le giovani generazioni, sulla pericolosità della sostanza”.

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