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osservatorio calcio

Cos’è e da chi dipende l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive che decide sul calcio

Polemiche sulla decisione di far disputare domenica sera la partita di calcio tra Fiorentina a Juventus. A decidere l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha sede al Viminale

Ha destato polemiche e diviso l’opinione pubblica la decisione domenica di non rinviare la partita di calcio tra Fiorentina e Juventus che si è disputata a Firenze nonostante l’alluvione che si è abbattuta sulla Toscana negli ultimi giorni.

Non solo i tifosi fiorentini ma anche la politica, a partire da Matteo Renzi e poi il sindaco Nardella e il governatore Giani, avevano lanciato un appello alla Lega di Serie A e al ministro Piantedosi affinché l’incontro calcistico non si disputasse per rispetto delle popolazioni fortemente colpite dal maltempo e anche per evitare di impiegare uomini delle forze dell’ordine che potevano servire per altre più urgenti incombenze.

PER L’OSSERVATORIO LA PARTITA DI CALCIO A FIRENZE SI POTEVA DISPUTARE

Chi è che ha preso la decisione finale? A intervenire è stato l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Queste le motivazioni: “Sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, di competenza dell’organismo e delle stesse Autorità di pubblica sicurezza, non ricorrono i motivi per disporre un divieto di svolgimento con rinvio della partita ad altra data”. L’Osservatorio, che ha ascoltato le Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza di Firenze, ha così preso atto delle determinazioni della Lega Calcio di serie A. È stato inoltre valutato che “per lo svolgimento dell’incontro di calcio in questione sono state destinate risorse delle forze dell’ordine non sottratte in alcun modo da quelle impegnate nelle attività di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione”.

COS’È L’OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE CHE DECIDE ANCHE SUL CALCIO

Creato nel 1999 su disposizione del capo della Polizia in seguito agli incidenti che coinvolsero i tifosi salernitani il 23 maggio di quell’anno, dal 2005 l’Osservatorio è uno dei più autorevoli organi di consulenza tecnico-amministrativa a livello nazionale nello studio e nell’elaborazione di progetti, misure organizzative e di contrasto ai fenomeni di violenza in occasione di tutte le manifestazioni sportive. Tra le sue funzioni, quindi, anche quella di esaminare le problematiche relative alle manifestazioni in programma, in particolare quelle calcistiche, ed attribuirne i livelli di rischio.

L’Osservatorio ha sede al Ministero dell’Interno al Viminale, presso la segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Si riunisce, di norma con cadenza settimanale. L’ultima volta, il 31 ottobre, ad esempio sono state valutate con profili di criticità anche la partite Atalanta-Inter, oltre ad altre di serie B e serie C.

CHI È IL PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO

Il 20 aprile 2022 si è insediato il nuovo presidente dell’Osservatorio, il dirigente generale di Pubblica sicurezza Paolo Cortis. Il Presidente è nominato con decreto del Ministro dell’interno, dura in carica quattro anni e può essere riconfermato. Dirige i lavori dell’Assemblea, costituisce appositi gruppi di lavoro per l’approfondimento di specifiche tematiche connesse ai fenomeni di violenza in ambito sportivo, richiede accertamenti presso gli impianti sportivi, promuove iniziative coordinate per la prevenzione dei fenomeni di intolleranza, devianza e violenza in ambito sportivo.

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