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Osho

Dopo Krancic, salta pure Osho? Che succede al Giornale con i vignettisti

Che fine hanno fatto  le vignette in romanesco di Osho sul quotidiano milanese?  Ecco cosa è accaduto

‘Osho’ sembra sia rimasto senza “parola” sul Giornale. Da undici giorni è scomparsa sulla prima pagina del quotidiano del nuovo corso Angelucci la rubrica del famoso vignettista Federico Palmaroli, vicino agli ambienti di FdI e a Giorgia Meloni. L’ultima vignetta risale al 26 settembre, proprio su Meloni: ‘La premier al Salone nautico sperimenta il simulatore della Marina: “Se superi sto quadro, poi all’urtimo combatti contro le Ong”’.

Così come la prima, datata 8 settembre, ‘La manovra di Osho’

In mezzo 14 vignette in classico stile romanesco, marchio di fabbrica de #lepiùbellefrasidiosho, dalla coppia Macron-von der Leyen a quella Biden-Zelensky passando per Giorgia Meloni, presa ironicamente di mira spesse volte.

I LETTORI LOMBARDI SI SONO RIBELLATI AL ROMANESCO DI OSHO?

A cercare di capire cos’è successo ci ha provato il Foglio, a cui risulta esserci “stato un clash culturale pazzesco tra Osho e il lettorato del Giornale. Telefonate, email, lettere di protesta, tutte con lo stesso tema: il romanesco spinto del vignettista”. Scrive Michele Masneri: “Il foglio della destra moderata nell’impero angelucciano, la force tranquille per la borghesia doveva essere. Con una spruzzata di gricia. Invece i lombardi lettori affezionati si son ribellati (al romano, non all’amerigano)”.

Palmaroli nel frattempo continua a essere presente con la sua rubrica sul quotidiano romano Il Tempo, anche oggi con una vignetta sul ministro Valditara, i bulli e la Cgil.

IMPROBABILE IL RITORNO DI FIAMMA CON KRANCIC

Rimane da capire piuttosto cosa succederà al Giornale di Alessandro Sallusti, dopo che – come avevamo raccontato – il mese scorso hanno accompagnato alla porta Alfio Krancic, storico vignettista del quotidiano milanese. Krancic, come egli stesso non aveva mancato di rappresentare con una vignetta, è stato licenziato senza troppi convenevoli proprio per far posto alla ‘parola di Osho’.

 

Che ci possa essere un ritorno di fiamma col Giornale? Lo stesso Krancic, sempre su X (ex twitter), sembra escluderlo: “Non è che ne faccia una questione di vita o di morte, poi vi prometto che chiudo con questa storia, ma mi aspettavo su Il Giornale un trafiletto di due righe in ultima pagina tipo: “Ringraziamo AK per la sua trentennale collaborazione. La Redazione” Un tempo si usavano queste cortesie. Invece mi mandano via di notte, dentro un tappeto arrotolato e dalla porta di servizio. Manco una mail privata di saluto dall’usciere. Vabbe'”.

Anche l’ipotesi, fortemente caldeggiata dai fan di Krancic, di un approdo a La Verità di Belpietro sembra al momento lontana. Mai dire mai.

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