Il caso della giudice di Catania travalica i confini politici e arriva sui social, lambendo anche i palazzi del Quirinale. Ecco cosa si dice sul web
Non accennano a diminuire le polemiche sulla giudice di Catania, Iolanda Apostolico, alimentate dal video che la ritrae a una manifestazione del 2018 a favore dello sbarco dei migranti dalla nave Diciotti con annessi insulti rivolti alle forze dell’ordine. Polemiche che lambiscono i palazzi del Quirinale (dove ha sede anche la Corte costituzionale) e che stanno infiammando la politica e non solo.
La Lega chiede le dimissioni della giudice, mentre Pd, M5S e Verdi vanno all’attacco di Salvini al quale, anche attraverso esposti e interrogazioni parlamentari, chiedono da chi e in che modo ha avuto accesso al video che ritrae la giudice di Catania Iolanda Apostolico.
CHI PARLA DI “DOSSIERAGGIO” CONTRO LA GIUDICE..
A essere infuocati ormai da più di 24 ore sono anche il web e i social, con tweet e prese di posizione di giornalisti e opinionisti tv.
C’è chi parla di “dossieraggio” e “Stato di polizia” come la vicedirettrice de La Stampa, Annalisa Cuzzocrea che scrive: “Altrimenti detto: il dossieraggio della giudice #Apostolico è più grave per la democrazia di qualsiasi partecipazione a qualsiasi manifestazione. Lede la libertà e l’indipendenza dei magistrati. È roba da Stato di polizia”.
Tweet sottoscritto dalla giurista ed editorialista del Domani Vitalba Azzolini.
Altrimenti detto: il dossieraggio della giudice #Apostolico è più grave per la democrazia di qualsiasi partecipazione a qualsiasi manifestazione. Lede la libertà e l’indipendenza dei magistrati. È roba da Stato di polizia.
— Annalisa Cuzzocrea (@la_kuzzo) October 6, 2023
Fa da contraltare un’altra giornalista, Annalisa Chirico che twitta: ”Un magistrato che scende in piazza tra manifestanti che insultano le forze dell’ordine non è un magistrato. Il Csm, anziché aprire una pratica a tutela della giudice di Catania, ne apra una a tutela dei cittadini che non possono essere giudicati da chi è di parte. #vergogna”.
Sulla stessa linea la giornalista del Foglio Anna Rita Di Giorgio che scrive: “la famosa terzietà dei giudici”.
Un magistrato che scende in piazza tra manifestanti che insultano le forze dell’ordine non è un magistrato. Il Csm, anziché aprire una pratica a tutela della giudice di Catania, ne apra una a tutela dei cittadini che non possono essere giudicati da chi è di parte. #vergogna
— Annalisa Chirico (@AnnalisaChirico) October 6, 2023
La giornalista de La7 Gaia Tortora chiama in causa il sindacato dei magistrati: “L’Anm parla di screening della giudice che era volontariamente e liberamente (è suo diritto ma non opportuno se fai il giudice a mio parere) in piazza e pubblicava post contro Salvini. Vi avessi mai sentito difendere chi ha subito linciaggio mediatico vero”.
L' Anm parla di screening della giudice che era volontariamente e liberamente (è suo diritto ma non opportuno se fai il giudice a mio parere)in piazza e pubblicava post contro Salvini. Vi avessi mai sentito difendendere chi ha subito linciaggio mediatico vero.
— Gaia Tortora🐦 (@gaiatortora) October 5, 2023
..E CHI RICORDA LE PAROLE DI MATTARELLA
E poi c’è chi chiama in causa, per motivi diversi, il presidente della Repubblica Mattarella.
Il giornalista Luca Telese ricorda: “Salvini fu costretto dal presidente Mattarella a sbarcare la nave Diciotti, illegittimamente sequestrata. La Diciotti non era una nave di qualche bizzarra Ong, ma faceva parte della Guardia Costiera italiana, era un pezzo dello Stato bloccata illegittimamente da un ministro dello Stato. Quindi, se chi manifestava a favore dello sbarco, “faceva parte della curva sud”, andrebbe annoverato nella curva sud della Repubblica. La “Curva Mattarella”, l’unica curva che ci piace”.
Salvini fu costretto dal presidente Mattarella a sbarcare la nave Diciotti, illegittimamente sequestrata. La Diciotti non era una nave di qualche bizzarra Ong, ma faceva parte della Guardia Costiera italiana, era un pezzo dello Stato bloccata illegittimamente da un ministro dello…
— Luca Telese (@lucatelese) October 6, 2023
Chiudiamo con le parole di Paolo Mieli a 24 Mattina su Radio24: “La vicenda della giudice #Apostolico dopo il video in cui partecipa ad una manifestazione per lo sbarco della nave Diciotti. Ricordo le parole di Mattarella sulla riservatezza ed irreprensibilità di chi è terzo”.
.@paolomieli: "La vicenda della giudice #Apostolico dopo il video in cui partecipa ad una manifestazione per lo sbarco della nave Diciotti. Ricordo le parole di Mattarella sulla riservatezza ed irreprensibilità di chi è terzo"
— 24 Mattino (@24Mattino) October 6, 2023