Dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi a Torino con i governatori, richiami all’unità del Paese, all’autonomia, alla sanità, al Pnrr
Chissà a quanti esponenti politici saranno fischiate le orecchie ascoltando le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi a Torino alla seconda edizione de “L’Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province autonome”.
Tanti messaggi lanciati dal capo dello Stato davanti ai presidenti di Regione, al ministro Raffaele Fitto e alla presidente del Parlamento europeo Metsola.
Dall’unità del Paese al richiamo a “fare squadra” all’insegna “della leale collaborazione” con tutte le Istituzioni e con l’Ue, fino all’autonomia già riconosciuta e promossa dalla Carta costituzionale. E ancora, la difesa del servizio sanitario nazionale, la crescita, il Pnrr – con il personale ringraziamento di Mattarella al ministro Fitto “per il suo grande impegno, vorrei dire inesausto”. E poi gli apprezzamenti al presidente della conferenza delle Regioni Fedriga, l’unico citato tra i governatori insieme all’altro leghista Luca Zaia (Veneto) e al forzista Alberto Cirio (Piemonte, padrone di casa).
L’INTERVENTO INTEGRALE DI MATTARELLA
Ecco di seguito l’intervento integrale:
“Non vorrei lasciare questa sala senza rivolgere un saluto, il più cordiale, al Presidente della Camera dei deputati, ai Ministri presenti, ai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, agli altri esponenti regionali presenti. Aggiungo soltanto qualche parola di saluto, dopo l’intervento del Governo, tramite il Ministro Fitto, che ringrazio e a cui faccio riferimento.
Vorrei sottolineare, soprattutto, come qui a Torino, in questi luoghi che parlano della storia d’Italia – come ha, con orgoglio comprensibile, ricordato poc’anzi il Presidente Cirio – le Regioni inviano un messaggio di grande significato: quello di unità. Di un’unità non isolata, ma in dialogo con il Paese, con la società, per il futuro dell’Italia.
È un’occasione, dopo l’intesa definita e sottoscritta a Monza, e approvata da tutte le Regioni e le Province autonome, per rilanciare questo messaggio di unità e di collaborazione con tutte le istituzioni del nostro Paese, con l’Unione europea, qui rappresentata dalla Presidente Metsola. Ambito che, come ha ricordato il Sindaco poc’anzi, è sempre più importante, fondamentale, per il futuro del nostro Paese.
“REGIONI ASSE PORTANTE DEL PAESE”
Il Presidente della Regione Piemonte ha sottolineato anche come le Regioni siano l’asse portante, la colonna vertebrale del nostro Paese, di un’Italia che contiene un’ampia varietà di specificità, di condizioni, di ambienti, di tradizioni, di esperienze. Con una conseguente grande ricchezza e, naturalmente, con numerosi problemi.
Vi sono divari che vanno colmati, come ha detto il Presidente Fedriga, ricordando l’importanza fondamentale del capitale sociale, del capitale umano del nostro Paese. E, per questo, è di grande importanza – e vorrei esprimere un apprezzamento per questo – che, tra i tavoli di confronto predisposti, uno sia dedicato ai giovani e alla formazione dei giovani.
Altrettanto importante è il tavolo di confronto predisposto e scelto per la difesa e il rispetto del territorio, per la gestione degli eventi disastrosi che frequentemente il mutamento climatico provoca nel nostro Paese.
Tra qualche giorno, io e il Presidente Fedriga saremo, con il Presidente Zaia, sulla diga del Vajont, che continua perennemente ad esprimere e a ricordare una lezione terribile e indimenticabile, appunto, di come sia indispensabile il rispetto del territorio.
“DIFENDERE IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE”
Un altro tavolo di pari importanza è dedicato al Servizio Sanitario del nostro Paese, patrimonio prezioso da difendere e adeguare. E, in questo, la riflessione delle Regioni, in dialogo con il Paese e con la società, è particolarmente prezioso e importante.
È anche di rilievo – vorrei sottolinearlo – come nell’interessante formula del “Villaggio delle Regioni” sia data molta importanza, attenzione a centralità, al digitale, altro elemento decisivo per il futuro del nostro Paese, in tutti i suoi luoghi, particolarmente per quanto riguarda le aree interne, quelle montane, e le isole minori.
Per tutte queste ragioni, e altre ancora, è stato saggio porre al centro della riflessione di questo incontro il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che poc’anzi ci ha puntualmente illustrato il Ministro Fitto, che vorrei ringraziare molto per il suo grande impegno – vorrei dire inesausto – su questo fronte così impegnativo.
L’AUTONOMIA? GIA’ PREVISTA NELLA COSTITUZIONE
Per concludere, vorrei ricordare quanto tutti sappiamo: la nostra Costituzione si ispira al principio e al valore dell’autonomia. Già dall’articolo 5 torna a ricordare che la Repubblica è una e indivisibile, sottolinea come la Repubblica riconosca e promuova le autonomie.
E lo ribadisce all’articolo 114, elencando gli elementi portanti della Repubblica: i Comuni, le Province, le Città metropolitane, le Regioni, lo Stato. In una crescita non gerarchica, ma territoriale, sottolineando, quindi, l’esigenza di collaborazione che vi è.
PER MATTARELLA “FARE SQUADRA” ALL’INSEGNA DELLA “LEALE COLLABORAZIONE”
A questo vorrei richiamare – facendo mie e apprezzando le parole del Presidente Fedriga, che ha ricordato come quel che vi anima sia il senso di servizio alle istituzioni – il fare squadra, cioè collaborare secondo quello spirito che è poi un canone costituzionale della leale collaborazione.
In questo spirito si svolgono queste giornate, per le quali rivolgo gli auguri più grandi di buon lavoro. Grazie di quanto fate, e auguri.