Anche per il Ministero delle imprese e del made in Italy (Mimit) è stato avviato il riassetto dell’organizzazione interna. In arrivo nuove strutture e figure apicali
Quattro Dipartimenti e nove Direzioni generali: anche per il Mimit, il Ministero delle imprese e del made in Italy, arriva la riorganizzazione – approvata in esame preliminare dal Cdm – che prevede l’aumento del numero delle strutture di vertice.
Vanno quindi completandosi i nuovi assetti organizzativi dei vari Ministeri del governo Meloni, che daranno poi il via al giro di valzer e di nuove nomine tra le figure apicali.
QUALI SONO I 4 NUOVI DIPARTIMENTI DEL MIMIT
Ecco i quattro nuovi Dipartimenti del Mimit, che diventeranno operativi all’esito dei vari passaggi procedurali:
a) Dipartimento per le politiche per le imprese;
b) Dipartimento per le tecnologie, la connettività e lo spazio;
c) Dipartimento mercato e tutela;
d) Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza.
I Capi Dipartimento svolgono compiti di coordinamento, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generale compresi nel proprio Dipartimento, al fine di assicurare la continuità delle funzioni dell’Amministrazione.
Per il coordinamento delle attività dipartimentali è istituita la Conferenza dei Capi Dipartimento con compiti di programmazione, indirizzo e controllo.
Per quanto riguarda la dotazione organica, sono previsti 18 dirigenti di prima fascia e 108 di seconda fascia.
LE NOVITÀ SU STRUTTURE E NOMI
Come per il Ministero della Salute, scompare la figura del segretario generale, oggi ricoperta da Benedetto Mineo e che sovrintende tutte le Direzioni generali. Mineo attualmente è il garante per la sorveglianza dei prezzi (Mr Prezzi) ed era stato indicato anche come possibile sostituto di Marcello Minenna alla direzione delle Dogane. È una figura importante che il ministro Urso proverà a impiegare al meglio anche se difficilmente lo vedremo alla guida di uno dei nuovi Dipartimenti.
Chi sembra in pole position per un ruolo di primo piano è l’avvocato Amedeo Teti, classe 1958. Una lunga esperienza ministeriale nel ramo del commercio internazionale e dei brevetti, oggi Teti è direttore della DG per la tutela della proprietà industriale. C’è chi dice che abbia già ‘prenotato’, almeno per la fase di avvio, la guida del Dipartimento mercato e tutela.
Un ruolo apicale dovrebbe ricoprirlo anche Eva Spina, attuale responsabile della DG per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica. Potrebbe ambire a guidare il Dipartimento per le tecnologie, la connettività e lo spazio, ma è molto probabile che rimanga a capo della stessa Direzione generale. Proprio la delega allo ‘spazio’ è una delle novità del terzo Dipartimento.
Allo stato attuale cinque Direttori generali su nove provengono dalla gestione Giorgetti, a seguito della precedente riorganizzazione de Ministero datata gennaio 2022. Ecco chi sono: Sono Maurizio Montemagno (DG per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese); Giuseppe Bronzino (DG per gli incentivi alle imprese); Antonio Bartoloni (DG generale per la riconversione industriale e le grandi filiere produttive); Gianfranco Romeo (che è stato spostato alla DG per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica) e la stessa Eva Spina. In vista ci sono altre new entry e nuovi avvicendamenti.
FUNZIONI DIPARTIMENTI E DG DEL MIMIT
1. Il Dipartimento per le politiche per le imprese esercita le competenze del Ministero in materia di studio, ricerca, indagine statistica, elaborazione e attuazione delle politiche e degli interventi a sostegno del tessuto produttivo ed economico nazionale; elaborazione di politiche per la tutela e la promozione del made in Italy; strategie e programmi di riconversione industriale, di gestione delle crisi e amministrazione straordinaria di impresa, di attrazione e sblocco degli investimenti nazionali ed esteri.
Sono istituite due Direzioni generali:
a) Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy, presso cui operano:
– la Commissione per il rilascio o la revoca delle autorizzazioni e per la decisione di reclami;
– il Consiglio nazionale ceramico;
– il Nucleo degli esperti di politica industriale, in raccordo con gli uffici competenti il Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza;
– il Comitato per la razionalizzazione e ristrutturazione produttiva dell’industria della Difesa;
– il Comitato per lo sviluppo dell’industria aeronautica.
b) Direzione generale per gli incentivi alle imprese.
2. Il Dipartimento per le tecnologie, la connettività e lo spazio – in raccordo con le altre Amministrazioni competenti nonché, nello specifico, con le competenti strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri –esercita le competenze del Ministero in materia di studio, ricerca, indagine statistica, normativa, regolamentazione, sperimentazione, azioni di sostegno allo sviluppo della domanda e dell’offerta e coordinamento strategico dei servizi territoriali, nei settori delle comunicazioni elettroniche, a banda ultralarga, della radio, della televisione e delle tecnologie dell’informazione; affidamento dei servizi postali; elaborazione e attuazione delle politiche nei settori dello spazio, aerospazio e delle nuove tecnologie abilitanti.
È articolato in due Direzioni generali.
– a) Direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni. Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione;
b) Direzione generale per lo spazio e le nuove tecnologie abilitanti.
3. Il Dipartimento mercato e tutela esercita le competenze del Ministero in materia di studio, ricerca, indagine statistica, elaborazione di politiche, normativa e vigilanza a tutela del mercato, della concorrenza e dei consumatori; tutela e promozione della proprietà industriale.
Il Dipartimento è articolato nella:
a) Direzione generale consumatori e mercato;
b) Direzione generale per la proprietà industriale – Ufficio italiano brevetti e marchi.
4) Il Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza esercita le competenze del Ministero in materia di coordinamento della programmazione e controllo dell’azione amministrativa, bilancio, personale, ICT; coordinamento degli studi e dell’attività statistica del Ministero anche a supporto agli Organi di vertice nella definizione delle decisioni strategiche di cui al D.L. 21/2012, gestione finanziaria di programmi ed interventi elaborati da altre Amministrazioni; controllo interno, vigilanza sugli enti e società partecipati e vigilati dal Ministero, sul sistema camerale, cooperativo; coordinamento operativo degli Ispettorati territoriali (Case del made in Italy); gestione finanziaria, ove prevista da leggi o regolamenti, di enti terzi.
Il Dipartimento in 3 Direzioni generali:
a) Direzione generale dei servizi interni e finanziari;
b) Direzione generale per i servizi territoriali;
c) la Direzione generale servizi di vigilanza.