IL PARTITO TEDESCO DI ESTREMA DESTRA SI IMPONE, PER LA PRIMA VOLTA, NEL DISTRETTO DI SONNEBERG NEL LAND DELLA TURINGIA, CON ROBERT SESSELMANN. UN ALTRO PROBLEMA ANCHE PER L’UNIONE EUROPEA?
Robert Sesselmann (Sonneberg, 20.01.1973) ha preso il controllo del distretto, situato al confine con la Baviera, dopo aver vinto al secondo turno – tenutosi Domenica 25 Giugno scorso – con il 52,8% dei voti contro il candidato del partito conservatore CDU, Juergen Koepper (Sonneberg, 06.05.1966), sostenuto da un’ampia coalizione di partiti (Spd, Verdi, liberali e la stessa Linke).
Sesselmann, che era già risultato in vantaggio al primo turno l’11 Giugno scorso, ha vinto con una campagna elettorale che ha messo al centro temi molto sentiti dalla cittadinanza, soprattutto nell’Est del Paese, come la lotta all’inflazione, l’opposizione alla svolta sui termosifoni ecologici voluta dai verdi, e l’aumento dei rifugiati in arrivo in Germania.
Il Ministro dell’Interno della Turingia, Georg Maier (Spd), ha commentato la sua vittoria come “un segnale di allarme per tutte le forze democratiche”, chiamate adesso a “mettere da parte gli interessi di partito per difendere la democrazia”.
CAUSE ED EFFETTI DEL VOTO A SONNEBERG
Gli occhi della Germania tutta erano puntati sul voto in questa comunità di circa 57’000 abitanti, in un momento in cui l’AfD sta vivendo un’impennata nei sondaggi, con una percentuale tra il 18 e il 20% delle intenzioni di voto a livello nazionale, secondo recenti sondaggi.
Il risultato ha destato scalpore, sebbene il distretto di Sonneberg sia il più piccolo della Germania (gli aventi diritti al voto erano appena 48.000 e l’affluenza è stata del 59,6%), e rappresenti una piccola realtà rurale e tradizionalmente molto conservatrice: il piccolo-grande trionfo dell’AfD – “Blaue Wunder”, il “Miracolo Blu”, dal colore-simbolo del movimento – preoccupa la Germania.
Il successo di Afd in questo Land è particolarmente insidioso per gli altri partiti, dal momento che si tratta della regione di elezione del controverso Björn Höcke (Lünen, Nord Reno-Westfalia, 01.04.1972) docente di storia e leader del partito a livello locale, recentemente denunciato per aver utilizzato una formula chiaramente nazionalsocialista – “Tutto per la Germania!” (“alles für Deutschland!”, slogan delle SA, la Sturmabteilung – sezione di assalto – che fungeva da organizzazione paramilitare dei nazionalsocialisti di Hitler) – durante un comizio in un discorso pubblico tenuto nel maggio 2021.
Il partito di estrema destra, entrato in parlamento nel 2017, è ora testa a testa con il Partito socialdemocratico (SPD) del cancelliere Olaf Scholz, dietro ai conservatori della CDU ma ben davanti ai Verdi e ai liberali (FDP), ed i suoi risultati sono migliori nei Länder della Germania orientale, tra cui la Turingia.
L’ESTREMA DESTRA AVANZA IN GERMANIA
L’anno prossimo – oltre alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo (06/09 Giugno 2024) si terranno le elezioni regionali in tre Länder dell’ex DDR, ovvero proprio in Turingia, nonchè in Sassonia e nel Brandeburgo (la regione che circonda Berlino): l’AfD conta su queste elezioni per consolidare la sua avanzata.
Al momento, tutti gli altri partiti rifiutano l’idea di formare una coalizione con l’AfD, che intende presentare un candidato alla cancelleria alle prossime elezioni generali del 2025.
Poichè secondo la legge della Turingia un politico non può essere eletto alla carica di Landrat (amministratore provinciale) se non offre la garanzia che sosterrà in ogni momento il libero ordine democratico ai sensi della Costituzione, e l’AfD turingiano è stato formalmente catalogato dai servizi interni germanici come associazione estremista di destra, al punto da essere sotto osservazione costante da parte del Ministero dell’Interno, l’Ufficio dell’amministrazione statale del Land della Turingia ha affermato che provvederà ad applicare al neoeletto un controllo sulla sua affidabilità democratica (Katharina Schenk, segretaria di Stato agli Interni della Turingia, riportato da Il Sole 24 Ore del 28.06.2023, pag. 12).