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rassegna giornali

La riforma della Giustizia infiamma il dibattito: le prime pagine

La riforma della giustizia divide, la Bce alza i tassi d’interesse, l’incontro tra Musk e Meloni, il naufragio dei migranti in Grecia, l’aumento dei tassi d’interesse. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Giustizia, si cambia. Alta tensione Nordio-magistrati” apre il maggiore quotidiano nazionale.

“Un’altra storia politica” si legge nel fondo.

A centro pagina spicca il naufragio dei migranti in Grecia (“Strage di bimbi sul barcone. Il caso dei soccorsi mancati”).

“La Bce alza ancora i tassi. Lagarde: niente pause” si legge nel taglio alto.

“L’inganno dei like”, titola Walter Veltroni in spalla.

LA REPUBBLICA

“La giustizia di Silvio”, titola in apertura il quotidiano Gedi.

“Senato, ipotesi Paolo Berlusconi. Patto Marina-Meloni su Mediaset e F1″, è il titolo in evidenza nel taglio alto.

Nellla stessa sezione spicca il lutto nazionale per Berlusconi (“La destra di Giorgia rischia di imboccare la strada sbagliata” e “Con la manipolazione i vizi nazionali trasformati in virtù”).

Nel fondo spicca la riforma della Giustizia (“Una vendetta chiamata riforma”).

In spalla troviamo invece il naugragio della nave al largo della Grecia (“Quei cento bimbi nella stiva e le bugie della marina greca”).

LA STAMPA

“La strage dei 100 bambini” apre il quotidiano torinese.

“Rialzo tassi, Lagarde non si ferma”, si legge nel taglio medio.

Nel fondo spazio alla riforma della giustizia (“Bavaglio intercettazioni e via l’abuso d’ufficio. Nordio: Noi garantisti” e “Tutelati soltanto i colletti bianchi”).

“Forza Italia senza Silvio ora può ribaltare la sorte della destra europea”, si legge nella stessa sezione.

“Il business dei follower e ragazzi che uccidono solo per essere visti”, scrive Lancini in spalla.

IL SOLE 24 ORE

“Ue, il fronte del rigore attacca sul Patto. Gentiloni punta sulla mediazione” apre il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spicca l’acquisto di Liberty Seguros da parte del gruppo operante nel ramo delle assicurazioni Generali (“Mossa di Generali in Spagna, acquisita Libery Seguros”).

Nella stessa sezione spicca l’Intelligenza artificiale, con il viaggio di Elon Musk a Roma (“Musk incontra Meloni e Tajani: confronto sulle regole europee”).

A centro pagina troviamo invece “il comune denominatore tra il destino del riassetto di Tim e il futuro di MediaForEurope” (“Tim-MfE, le carte francesi nella doppia sfida italiana”).

Tanti gli argomenti in spalla, dalle banche centrali (“Bce rialza ancora: tassi su di 25 punti. Lagarde: Noi non pensiamo a una pausa”) al naugragio dei migranti (“In Grecia 600 dispersi. Cento bambini”), passando per la moda (“Pitti uomo. I compratori esteri crescono del 20%”).

IL FOGLIO

“Cercasi orgasmo garantista” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“Le accuse al governo sull’aumento delle disuguaglianze sono infondate e non spiegano perché i lavoratori votano Meloni”, si legge nel taglio alto.

In spalla spicca l’incontro di Elon Musk con Meloni (“Musk cinguetta a Roma”).

Nel taglio medio troviamo, invece, la guerra in Ucraina (“Propaganda e silenzio”).

“Salvini rinuncia alla corsa al centro e sogna di logorare Meloni”, si legge nel fondo.

DOMANI

“Scontro totale tra Nordio e le toghe. Il governo imbavaglia stampa e pm”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. Il tema è sempre la riforma della Giustizia. “Abolito l’abuso d’ufficio. Il Guardasigilli attacca i magistrati: Non possono criticare le leggi. Sì anche al divieto di pubblicare intercettazioni penalmente rilevanti se non contenute in atti del giudice”, si legge nel sottotitolo.

“Parla il ministro Piantedosi: Abbiamo convinto l’Ue. I migranti fanno fermati”, titola Giulia Merlo nel taglio basso.

“L’Italia sperimenta una nuova forma di autarchia, l’info-autarchia. L’informazione su carta e radiotelevisiva ci ha per giorni propinato immagini e parole sul mito/eroe/santo/rivoluzionario Silvio Berlusconi. Colui che si è sacrificato per noi tutti scendendo in politica per salvarci dal comunismo. Con poche eccezioni, pochissime”, scrive Nadia Urbinati nel fondo.

“È Cairo l’erede (riluttante) del suo amico Berlusconi”, titola Daniela Preziosi.

“Gli annunci pasticciati di Fed e Bce sui tassi d’interesse” scrive Franco Bruni.

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