Il fatto “mentre si trovava in uno degli uffici del Senato a palazzo Cenci”, si legge dall’Ansa. Ecco chi era
Il senatore del Pd Bruno Astorre è morto mentre si trovava in uno degli uffici del Senato a palazzo Cenci. Il portone dell’immobile è adesso chiuso. Sono appena entrati il segretario generale di Palazzo Madama accompagnato dal dirigente dell’ispettorato della Polizia di Stato presso il senato. Davanti al Palazzo si trova un autopompa dei Vigili del fuoco. Con questo lancio di agenzia sull’Ansa.
Sconvolto dalla notizia della scomparsa del senatore Bruno Astorre. Una persona intelligente e generosa che ha dato moltissimo al nostro territorio. Mi stringo al dolore dei suoi cari e di tutta la comunità democratica che gli voleva bene.
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) March 3, 2023
Da tutto il mondo della politica stanno arrivando numerosi messaggi di cordoglio e di sgomento per la notizia improvvisa. Soltanto pochi giorni fa, in occasione delle primarie del Partito Democratico, Astorre scriveva su twitter: “Congratulazioni e buon lavoro a @ellyesse, prima donna alla guida del @pdnetwork. Ora tutti a lavoro, insieme, per costruire una solida alternativa a questa destra di Governo”.
L’ipotesi che sta circolando in questa prima fase immediatamente successiva al fatto è di un suicidio.
CHI ERA BRUNO ASTORRE
Nato a Roma l’11 marzo 1963, Astorre avrebbe compiuto sessant’anni tra una settimana. Era senatore del Pd e segretario regionale nel Lazio, laureato in economia alla Luiss di Roma.
Nota #Lega: "Esprimiamo, a nome di tutta la Lega, profondo cordoglio per la scomparsa improvvisa del senatore Bruno Astorre. Persona seria e perbene, politico capace"@ultimora_pol
— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) March 3, 2023
La sua carriera politica iniziò nella Democrazia Cristiana e poi con il Partito Popolare Italiano. Le sue prime cariche furono di consigliere comunale a Colonna e consigliere provinciale a Roma nel 1995 e nel 1998. Nel 2003 viene eletto nel consiglio regionale del Lazio per la Margherita.
Nel 2005 è nell’Ulivo e nella giunta di Pietro Marrazzo ricopre la carica di assessore ai lavori pubblici e la casa. Dopo le elezioni del 2010, diventa vicepresidente del Consiglio del Lazio. Dal 2013 in avanti diventa senatore del Pd.