Come Calenda e Letta si rimpallano sui social i voti dell’opposizione per Ignazio La Russa, presidente del Senato
Ignazio La Russia è il nuovo presidente del Senato. L’esponente di Fratelli d’Italia, alla seconda chiamata, ha raccolto 116 voti su una maggioranza di 104, mentre 66 sono state le schede bianche.
Due senatori hanno votato Liliana Segre, che presiedeva l’Aula, e altrettanti hanno dato il loro voto a Calderoli.
Forza Italia non vota La Russa
Ignazio La Russa, con grande sorpresa dei presenti in aula, ha ottenuto solo due voti da Forza Italia, quello di Elisabetta Casellati e quello di Silvio Berlusconi, che dopo averlo votato ha regalato un “vaffa” al nuovo Presidente. Gli altri senatori di Forza Italia non hanno votato.
Perché? Lo spiega una nota diffusa dallo stesso Berlusconi: “Sinceri auguri al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Forza Italia ha voluto dare un segnale di apertura e collaborazione con il voto del presidente Berlusconi. Ma in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso un forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo. Auspichiamo che questi veti vengano superati, dando il via ad una collaborazione leale ed efficace con le altre forze della maggioranza, per ridare rapidamente un governo al Paese”.
Poi, sui social, il Cavaliere prova a recuperare.
Sono lieto per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato della Repubblica. Non solo non ho mai avuto alcuno scontro con lui, ma stiamo collaborando lealmente e in pieno accordo per dare al nostro Paese un assetto istituzionale stabile e un governo forte e coeso. pic.twitter.com/rsNQrY9FGt
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) October 13, 2022
La Russa eletto con il sostegno dell’opposizione: chi lo ha votato?
Contando i 116 voti ricevuti, dunque, La Russa è stato eletto con il soccorso dell’opposizione. Chi tra Pd, M5S e Terzo polo ha votato La Russa?
Secondo Silvio Berlusconi, a votare La Russa sono stati “il Terzo Polo e i senatori a vita”.
Ma l’opposizione, sui social, già si smarca questa responsabilità.
Calenda sostiene che non avrebbero mai votato “un nostalgico del fascismo” e chiede ad Enrico Letta di ammettere che quei voti in più siano arrivati dal Pd. Ma proprio Letta, sui social, giudica il soccorso dell’opposizione a La Russa un fatto “irresponsabile”.
Al di là dei numeri non esiste per noi liberali votare un nostalgico del fascismo. Fine. https://t.co/yC9zNqepJS
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 13, 2022
Si Enrico. La tua. Noi diciannove voti non li abbiamo. E siccome queste cose si vengono sempre a sapere alla fine, ti consiglio di cancellare questo tweet. Invecchierà male. https://t.co/HUg8mk3yph
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 13, 2022
Anche Matteo Renzi arriva in soccorso di Calenda e sui social ribadisce la scheda bianca.
Oggi noi in Senato abbiamo votato scheda bianca. L’elezione di La Russa nasce da un regolamento di conti interno alla destra e prima ancora dalla folle strategia delle alleanze del PD e di Enrico Letta
— Matteo Renzi (@matteorenzi) October 13, 2022
Giuseppe Conte e MS5 sui social tacciano, ma il leader dei grillini, incalzato dai giornalisti sulla possibilità che dei voti a Ignazio La Russa siano arrivati dal Movimento 5 stelle risponde: “Non scherziamo. È del tutto evidente”.