Cosa emerge dall’indagine Ipsos sulla fiducia in medici, scienziati, insegnanti, politici.
Anche quest’anno l’indagine Ipsos ha coinvolto 28 Paesi e, in media, emerge come a livello internazionale il 59% degli intervistati consideri i medici come le figure professionali maggiormente affidabili, seguite dagli scienziati con il 57% e dagli insegnanti con il 52%.
Invece, ancora una volta i dirigenti pubblicitari (18%), i ministri del Governo (16%) e i politici (12%) sono le categorie ritenute più inaffidabili dai rispondenti al sondaggio d’opinione Ipsos. Di chi si fidano gli italiani?
Fiducia nei medici
Dall’ultima indagine Ipsos emerge come la maggioranza degli intervistati, a livello internazionale, consideri medici (59%) e scienziati (57%) categorie affidabili. Il Covid-19 ha avuto un impatto notevole sulla posizione occupata da entrambe le figure professionali, ma concentrandosi sulle tendenze -dal 2018 in 22 Paesi- osserviamo come il livello di fiducia nei medici e negli scienziati sia leggermente diminuito rispetto all’anno scorso -rispettivamente di 6 e 4 punti- ritornando agli stessi valori detenuti prima della pandemia.
La Spagna è il Paese che affida il punteggio più alto di fiducia nei medici con il 71%, ma dal nuovo sondaggio Ipsos emerge come la fiducia nei medici sia notevolmente diminuita in un certo numero di Paesi che, invece, avevano visto un forte aumento tra il 2019 e il 2021. Quest’anno ci sono quattro Paesi in cui meno della metà degli intervistati considera i medici affidabili: Corea del Sud (43%), Giappone (43%), Ungheria (40%) e Polonia (39%). Nel 2021 questo era vero in un solo Paese, la Corea del Sud.
Anche in Italia, rispetto all’anno scorso, la fiducia in medici e dottori è diminuita di 11 punti passando dal 65% nel 2021 al 54% nel 2022. Nonostante ciò, resta la seconda categoria professionale in classifica percepita affidabile dagli italiani.
Fiducia negli scienziati
Gli scienziati sono la categoria professionale che ottiene la fiducia in media, a livello internazionale, del 57% degli intervistati. I Paesi in cui si registrano i livelli più alti di fiducia sono Cina (71%), Messico (70%) e Spagna (70%). Al contrario, quelli meno propensi a considerare gli scienziati affidabili sono: Corea del Sud (49%), Polonia (48%), Sud Africa (44%) e Giappone (37%).
In Italia, gli scienziati rappresentano la categoria professionale ritenuta maggiormente affidabile (56%), anche se -al pari di medici e dottori- il livello di fiducia è diminuito di 12 punti rispetto all’anno scorso. Un calo significativo della fiducia si è verificato anche in Polonia e Ungheria (-13 punti) e negli Stati Uniti (-9 punti), invece, in Messico la fiducia negli scienziati è aumentata di 10 punti rispetto al 2021.
Fiducia negli insegnanti
Gli insegnanti rimangono la terza professione più affidabile per la quarta ondata consecutiva, con il 52% degli intervistati a livello internazionale che li ritiene affidabili. I Paesi che li considerano più affidabili sono Cina (66%), Brasile (64%) e Cile (63%), mentre Polonia (34%), Corea del Sud (31%) e Giappone (17%).
I valori relativi alla fiducia negli insegnanti hanno registrato minori variazioni rispetto a quelli relativi a medici e scienziati; tuttavia la fiducia è diminuita di 10 punti in Polonia, 9 punti in Malesia e 8 punti in Italia (passando dal 51% del 2021 al 43% del 2022).
Ci fidiamo dei nostri politici?
A livello internazionale, tre professioni si distinguono per essere considerate meno affidabili. In linea con i punteggi registrati lo scorso anno, soltanto il 18% degli intervistati ripone fiducia nei dirigenti pubblicitari, il 16% nei ministri del Governo e il 12% nei politici.
In Italia, soltanto il 9% dei cittadini ritiene i politici affidabili e il 15% ritiene affidabili ministri del Governo e dirigenti pubblicitari.