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Candidato sindaco Gorizia Rodolfo Ziberna

Amministrative a Gorizia: i 5 candidati sindaco

Quattro profili diversi per il candidato sindaco di Gorizia che proverà a sottrarre la poltrona di primo cittadino a Rodolfo Ziberna nelle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno 

Il sindaco forzista Rodolfo Ziberna, nella top ten dei sindaci più amati d’Italia secondo le rilevazioni del Sole 24 ore, per conservare il suo ruolo dovrà vedersela con Laura Fasiolo, del centrosinistra, e con le candidature civiche e indipendenti di Pierpaolo MartinaAntonio Devetag e Franco Zotti.

RODOLFO ZIBERNA: IL CANDIDATO SINDACO DELLA CONTINUITÀ

Cinque anni di cui due di pandemia non hanno fiaccato la voglia di Rodolfo Ziberna di amministrare Gorizia. Ziberna, figlio di esuli istriani, avvocato ed ex manager pubblico, uno dei fondatori di Forza Italia a Gorizia, dopo l’ampia vittoria al ballottaggio nel 2017, sarà di nuovo in corsa per cercare di ottenere un secondo mandato consecutivo. A sostenerlo tutte le forze del centrodestra: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia, Progetto FVG e Udc. “Tantissimi cittadini mi hanno chiesto: sindaco si ricandidi – ha detto Ziberna annunciando la sua ricandidatura -. Ho ceduto e mi ricandido grazie una coalizione di centro-destra che laddove si presenta insieme unita vince. Tanti i progetti e abbiamo già le risorse. I prossimi 5 anni saranno i più importanti negli ultimi quarant’anni della città grazie anche alla capitale europea della cultura che sarà una straordinaria e irripetibile opportunità per la città e non solo”.

GECT E GO25!, LE SFIDE DELLA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE

Nel 2025 Gorizia, insieme a Nova Goriza, sarà capitale europea della cultura. Avvenimento che chiamerà la prossima amministrazione a organizzare un calendario fitto di eventi. “Il nostro obiettivo non è solo quello di realizzare i 600 eventi in programma, ma quello di arrivare al 2035, al 2045, al 2055 modificando, attraverso la cultura a 360 gradi, un intero territorio – ha detto il sindaco e candidato sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna -, offrendo un futuro di coesione e integrazione internazionale ai nostri figli e ai nostri nipoti e a quelli di tutta Europa”. Dal 2011 è attivo il Gect, Gruppo europeo di cooperazione territoriale, un ente con personalità giuridica previsto da un regolamento europeo del 2006 che rende più facile amministrare fondi comuni e realizzare progetti in presenza di normative diverse. Il Gect Go, è stato finanziato con 10 milioni di euro di fondi europei. “Con il Gect e adesso con la Capitale europea della cultura si sono finalmente attivati gli strumenti per un rilancio economico di tutta l’area”, ha detto il sindaco Ziberna. Entro il 2025 dovrebbero essere realizzate numerose opere: nel parco Basaglia, dove sorgeva il manicomio diretto dal grande psichiatra, è in funzione un centro per il recupero dei bambini autistici, accanto si progetta un polo per la maternità che vale 2 milioni e 400 mila euro (il Gect ne ha messi 500 mila), con 800mila euro è in progetto la realizzazione di un punto di ascolto per poveri e anziani. Tutte strutture a disposizione di italiani e sloveni.

LAURA FASIOLO CANDIDATO SINDACO PER GORIZIA DEL CENTROSINISTRA

Ex preside, coordinatrice del forum istruzione del PD del Friuli-Venezia Giulia e senatrice dal 2013 al 2018, Laura Fasiolo è la candidata sindaco di Gorizia scelta dal centrosinistra. Una scelta che sposa la filosofia del “campo largo”, con il quale il segretario PD Enrico Letta e il responsabile Enti locali Francesco Boccia, stanno provando a tradurre al livello locale l’alleanza progressista governativa. “Noi ci rivolgiamo a tutti i goriziani e a tutti gli elettori: coloro che in passato hanno votato per forze di centrosinistra, di centro e di centrodestra – ha detto la candidata sindaco a Gorizia -. Vogliamo convincerli con le nostre idee e le proposte concrete per la città di Gorizia”. A sostegno della candidata sindaco a Gorizia ci sono il PD, il M5S, Slovenska skupnost e le civiche Noi Go!, Gorizia è tua e La nostra città. “Con un candidato sindaco di centrodestra così debole ce la possiamo giocare veramente. Sino all’ultimo voto”. Così Giancarlo Maraz del M5S prova a caricare i suoi in vista della sfida elettorale di domenica 12 giugno.

UN PROGRAMMA UNITARIO PER UNA CITTÀ DIVISA

Punta a un programma partecipato la candidata sindaco di Gorizia Laura Fasiolo. Con otto tavoli di lavoro e otto gazebo in piazza ha provato a raccogliere le proposte dei cittadini da far confluire nel suo programma di governo della città. “Abbiamo spalancato le porte alle proposte, alle discussioni, all’unione di intenti – ha esordito la candidata sindaca Fasiolo a margine della presentazione della coalizione – la voce del nostro gruppo si candida sin d’ora ad essere espressione fedele e corale delle richieste dei cittadini”. Tra gli otto tavoli c’è anche “Rapporti istituzionali, Rapporti transfrontalieri, Società partecipate”, che guarda alla natura transfrontaliera della città di Gorizia. “Rappresento una città di confine che ha sofferto molto nel passato e dal 2007 in poi è stata gestita malissimo – ha detto la candidata sindaco a Gorizia -. Fallita la volontà di risollevarne le condizioni economiche. Fallite le promesse di attrarre impresa. Fallito il progetto di mantenere i giovani. L’impegno della nostra ampia coalizione sarà quello di rivitalizzare la città e permetterle di riacquisire una centralità europea”. Gorizia deve cogliere le opportunità deiprogetti Pnrr, la candidata vede come “indispensabile avere una macchina comunale potenziata, per far fronte ai bandi regionali, nazionali ed europei. La città deve diventare una smart city, come Trento e lei sarà il nostro punto di riferimento”.

I CANDIDATI SINDACO A GORIZIA CIVICI E INDIPENDENTI

Il perimetro dei partiti non esaurisce tutte le candidature per la poltrona di primo cittadino di Gorizia. Pierpaolo MartinaAntonio Devetag e l’ex Lega Franco Zotti sono tre candidati che corrono come indipendenti sostenuti da liste civiche.

PIERPAOLO MARTINA: GLI SCIPPI ALLA SINISTRA

Pierpaolo Martina, funzionario della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è il candidato sindaco di Gorizia di “Insieme”, coalizione di civiche cui ha aderito anche “Gorizia liberale”, inizialmente associata a Laura Fasiolo. Giulia Roldo, anima di “Gorizia liberale” e moderata, aveva lasciato la coalizione di centro sinitra perché non aveva gradito le derive ideologiche che, secondo il movimento che rappresenta, caratterizzano una parte della coalizione progressista. “Insieme per Gorizia è composta da diverse intelligenze e culture, proprio come Gorizia – dice il candidato sindaco per Gorizia alla presentazione della sua lista -. Il cambio di direzione sarà possibile per Gorizia solo se ci sarà una reale partecipazione dei cittadini alle scelte e alla sfida principale lanciata da Insieme per Gorizia: condivisione, unità e rispetto reciproco per piantare un nuovo albero nel cuore dell’Europa, unendo generazioni, istituzioni, comunità e Paesi confinanti”.

LA RIVOLUZIONE COPERNICANA DI DEVETAG

Né di destra né di sinistra, la città ha bisogno di una rivoluzione copernicana”. Così Antonio Devetag, ex assessore alla cultura con le giunte guidate da Ettore Romoli e Gaetano Valenti, ha lanciato la sua candidatura a sindaco di Gorizia. “Noi siamo ambiziosi. E vogliamo che Gorizia esca da questo spirito dopolavoristico”, aggiunge Devetag. A sostenerlo la lista Gorizia 3.0 e il partito Azione. “Non apparteniamo né al centrodestra né al centrosinistra. È una suddivisione obsoleta, fuori dal tempo – continua il candidato sindaco di Gorizia -. La città ha bisogno di una rivoluzione copernicana perché deve tornare a essere capoluogo: un ruolo che ci è stato scippato grazie alla bravura del sindaco Cisint, che è ogni giorno in Regione a chiedere finanziamenti, e all’incapacità della giunta Ziberna”.

ZOTTI CONTRO TUTTI

Si chiama “Zotti contro tutti” la lista che sostiene la corsa a sindaco di Franco Zotti, ex capogruppo della Lega in consiglio comunale, uscito dal Carroccio nell’estate del 2020, espulso per aver offeso il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, chiamandolo “Conte Max” in un video. Zotti si colloca in una posizione apartitica. “Né destra, né sinistra” e si propone di donare dal proprio stipendio di futuro primo cittadino 2.000 euro ai poveri e altrettanti allo sport.

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