Mercoledì sarà la volta del ministro dell’Economia Daniele Franco. Oggi sulla NaDef 2021 saranno chiamati a rendere il proprio parere Cnel, Corte dei Conti, Istat e Banca d’Italia
Presso la Sala della Regina di Montecitorio, le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, in merito all’attività conoscitiva preliminare all’esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021, questa mattina si svolgono in videoconferenza le audizioni dei seguenti rappresentanti:
ore 10 Cnel;
ore 11 Corte dei conti;
ore 12 Istat;
ore 13.30 Banca d’Italia
La bozza (definitiva) della NaDef 2021
COSA TROVIAMO NELLA NADEF 2021
La previsione di aumento del prodotto interno lordo (PIL) per l’anno in corso sale al 6%, dal 4,5% previsto nel DEF in aprile, mentre la previsione di indebitamento netto (deficit) scende dall’11,8% del PIL nel DEF al 9,4% della NADEF. Anche la stima per il rapporto debito/PIL è rivista al ribasso rispetto al 159,8% previsto nel DEF; ciò implica una flessione dell’incidenza del debito sul prodotto interno lordo al 153,5% già nel 2021.
Per quanto riguarda la programmazione delle finanze pubbliche, per il 2022 la NADEF fissa un obiettivo di deficit pari al 5,6% del PIL, che si confronta con un saldo a legislazione vigente pari al 4,4%. La NADEF delinea inoltre una progressiva e significativa riduzione dell’indebitamento netto, che si attesterà al 3,3% del PIL nel 2024.
Il percorso programmatico per il triennio 2022-2024 consentirà di coprire le esigenze per le ‘politiche invariate’ e il rinnovo di diverse misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI, all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi. Si interverrà sugli ammortizzatori sociali e sull’alleggerimento del carico fiscale. Sarà possibile gestire ulteriori interventi di sostegno alla crescita economica del Paese.
In confronto al quadro tendenziale, l’andamento dell’indebitamento netto programmatico è superiore di oltre un punto percentuale di PIL a partire dal 2022. Come risultato del relativo stimolo di bilancio, la crescita del PIL programmatico è pari al 4,7% nel 2022, 2,8% nel 2023 e 1,9% nel 2024. La discesa del rapporto debito/PIL proseguirà per raggiungere il 146,1% nel 2024.