Nuovo piccolo capolavoro di equilibrismo politico all’interno del governo Draghi: Emanuele Felice, che fino a pochi giorni fa si scagliava contro altre nomine del PNRR, dannandosi l’anima su Twitter e annunciando petizioni, entra nel team…
L’architettura del governo si fa sempre più complessa ma pure equilibrata, come nel difficile gioco dei bastoncini, Shangai. L’ultima mossa di Mario Draghi (ok, non dipende direttamente da lui, ma vogliamo credere non sia il regista?), difatti, non manca di sorprendere. Emanuele Felice entra nella Commissione per il Sud.
Poi giuro che non ne parlo più. Puglisi si occupa soprattutto di economia dei media. Stagnaro ha indici di citazione bassissimi. Eppure sono passati sopra a tanti studiosi più preparati sui temi del Pnrr.
Davvero c’è qualcuno che difende questa roba? E lo fa in nome del merito??— Emanuele Felice (@emanuelefelice2) June 25, 2021
Zingarettiano, ex responsabile economico del PD ma, soprattutto, autore della feroce lettera contro la scelta di Riccardo Puglisi e Carlo Stagnaro come consulenti del governo per la politica economica, ora promosso a sua volta nell’organo collegiale predisposto ad hoc per la gestione dei fondi.
Soltanto qualche settimana fa Felice sottolineava: “anche la Società italiana di economia, e con lei altre 10 associazioni accademiche di area economica, critica le nomine della task force per il Pnrr”.
Ringrazio i min. Orlando e Carfagna per la nomina nella Commissione per il Sud. Cercherò di fare del mio meglio.
Mi era stata comunicata ufficialmente il 22 giugno (a riprova che le mie critiche ad altre nomine erano ovviamente sganciate da considerazioni personali, anzi…).— Emanuele Felice (@emanuelefelice2) June 30, 2021
Adesso invece cinguetta: “[la nomina ndR] Mi era stata comunicata ufficialmente il 22 giugno (a riprova che le mie critiche ad altre nomine erano ovviamente sganciate da considerazioni personali, anzi…)”. Felice ora Emanuele lo è davvero, col suo nuovo ruolo di responsabile per il ministero del Lavoro nella commissione per la revisione delle norme su incentivi e investimenti per il Sud, che tra oggi e domani verrà insediata presso la presidenza del Consiglio.
Come ribaltare la realtà (questo sì che è stalinismo!). Stiamo parlando di due persone che sono state chiamate a fare da consulenti non per le loro competenze nel merito ma per la loro ideologia (questo dice la lettera). Cioè il contrario di quello che ora vogliono far credere. https://t.co/a04WAukk6i
— Emanuele Felice (@emanuelefelice2) June 25, 2021
Editorialista per il quotidiano Domani, professore ordinario all’Università di Chieti-Pescara e docente alla Luiss, aveva fatto il diavolo a quattro con gragnuolate di Tweet, raccolte firme e articoli per le nomine di due economisti ritenuti eccessivamente liberali. Non era stato il solo: al suo fianco il vicesegretario Dem Peppe Provenzano, che polemicamente si era chiesto: “Ma aggiornare, se non le letture, le rubriche di alcuni consiglieri a Chigi?”
A coordinare e valutare la politica economica nella più grande stagione di investimenti pubblici è opportuno chiamare degli ultras #liberisti?
Una vita a infamare la spesa pubblica su Twitter, e poi…
Ma aggiornare, se non le letture, le rubriche di alcuni #consiglieri a Chigi? pic.twitter.com/McqLoUwe6O
— Peppe Provenzano (@peppeprovenzano) June 17, 2021
Provenzano rientra nella corrente di Andrea Orlando e Andrea Orlando ha fatto ora il nome di Emanuele Felice per quest’altra commissione sempre del PNRR. Insomma, l’equilibrio è nuovamente perfetto, l’alchimia aurea. Tutto è bene ciò che finisce Felice.