Ex pilota di Caccia il generale ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi tra cui rappresentante italiano presso l’Agenzia di difesa europea (Eda) e l’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (Occar)
Cambio al vertice delle forze armate. Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, il generale di corpo d’armata Claudio Graziano (nominato presidente del Comitato militare dell’Unione Europea) ha ceduto il comando dello Stato Maggiore della Difesa al generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli.
VECCIARELLI: ACCANTO AI MEZZI E ALLA TECNOLOGIA DETERMINANTE LA QUALITÀ E LA DIGNITÀ PROFESSIONALE
“Intendo continuare a investire sull’elemento umano facendo leva, innanzitutto, sulla forza delle idee, sulla spinta di innovazione che viene dal basso. Dobbiamo saper cogliere il nuovo senza timori, avere il coraggio di stigmatizzare vecchi preconcetti ideologici ma anche allontanare abitudini obsolete e sclerotici status-quo”, ha sottolineato nel suo discorso di insediamento Vecciarelli che si troverà alla guida di circa 180.000 uomini e donne delle Forze Armate impiegati in Italia e all’estero, in 40 missioni, condotte in 24 aree. Vecciarelli ha aggiunto, inoltre, che accanto ai mezzi e alla tecnologia “sarà determinante”, per poter fronteggiare adeguatamente le nuove sfide, “la qualità e la dignità professionale che il nostro personale potrà e saprà sviluppare e dimostrare”.
RIPRISTINATA LA CONSUETUDINE DELL’ALTERNANZA TRA LE FORZE ARMATE
La nomina di Vecciarelli è arrivata nel Consiglio dei ministri dello scorso 25 ottobre e permette di ristabilire la regola non scritta dell’alternanza tra le tre Forze armate. Una regola interrotta in passato proprio con Graziano, scelto per la successione all’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, a sua volta preceduto da un esponente dell’Esercito, il generale Biagio Abrate quando sarebbe dovuto toccare, per effetto di questa consuetudine, a un esponente dell’Aeronautica.
LA CARRIERA DI VECCIARELLI
Pilota di Caccia Vecciarelli ha trascorso molti anni presso il 4° Stormo di Grosseto, dove ha ricoperto tutti gli incarichi operativi: da Comandante di Gruppo nel 1991 a Comandante di Stormo dal 1999 al 2002, conseguendo complessivamente oltre 2.600 ore di volo. Nel 2003 ha comandato il primo contingente aeronautico in Iraq presso la Base Aerea di Tallil (Nassiriya). Ha svolto diversi incarichi internazionali come rappresentante italiano presso l’Agenzia di difesa europea (Eda) e l’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (Occar). Dal 2007 al 2010 è stato addetto per la Difesa e l’aeronautica presso l’Ambasciata italiana a Berlino. Nel 2010 è approdato a Milano come comandante delle Forze di combattimento e l’anno successivo capo di Stato maggiore del Comando della Squadra aerea. Successivamente, per tre anni, è stato direttore del IV Reparto Coordinamento di programmi d’armamento presso il Segretariato generale della Difesa direzione nazionale armamenti. Da febbraio 2015 a marzo 2016 ha ricoperto la carica di Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa. Il 21 marzo 2016 è stato nominato Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, assumendo l’incarico dal 30 marzo 2016 al 31 ottobre 2018.