skip to Main Content

Perché e come Renzi e Bonino (senza Calenda) vanno a braccetto alle europee

Elezioni Europee Intesa Renzi Bonino

Accordo raggiunto per una lista unica alle elezioni europee di giugno tra i leader di Italia Viva, +Europa ma anche socialisti, Libdem, Radicali italiani e Volt. Azione, per ora, resta fuori

“Stiamo lavorando per portare a Bruxelles diversi parlamentari europei che non siano sovranisti o populisti. Persone che credono negli Stati Uniti d’Europa. Persone che fanno politica. Perché serve l’Europa e serve la politica, mai come in questo momento drammatico per il futuro del pianeta. C’è chi pensa ai veti, io penso ai voti. Sono convinto che faremo un grande risultato, ci date una mano?”. Con questo post su X, il senatore ed ex premier Matteo Renzi (leader di Italia Viva) ha ufficializzato quanto anticipato ieri dal quotidiano Il Foglio. Pronta la lista di scopo con Iv, +Europa, Psi, Libdem, Radicali e Volt per correre insieme alle elezioni europee di giugno.

Tutti i dettagli.

TUTTO SULL’ACCORDO RENZI-BONINO PER LE ELEZIONI UE

Come sappiamo, in Italia le elezioni europee si terranno i prossimi 8 e 9 giugno. La lista di scopo tra Renzi e Bonino si chiamerà, come richiesto dalla leader storica del Partito radicale, Stati Uniti d’Europa e sarà collegata a Renew Europe dove risiede anche il partito di Emmanuel Macron. L’obiettivo già fissato è arrivare al 6-8%.

Appuntamento alle 17 presso la sede di +Europa per completare e ufficializzare l’intesa. Dovrebbe andare tutto liscio, anche se – come scrive Il Riformista – “non tutti all’interno di Più Europa sono d’accordo, e tra loro anche nomi con cariche importanti, come il presidente Federico Pizzarotti e il vicesegretario Piercamillo Falasca che hanno raffreddato gli entusiasmi”. L’ex sindaco di Parma vorrebbe anche Calenda.

Sui candidati, inoltre, c’è da sciogliere parecchi nodi. Solo l’ex ministra Teresa Bellanova sembra essere già data per certa.

E CALENDA CHE FA?

Già ieri, ma anche stamani, Luciano Nobili di Italia Viva ha scritto su X: “Nonostante tutto quello che ha detto fino a ieri, io vi dico che Calenda cambierà idea anche stavolta, come fa sempre su tutto: su Letta, sulla Bonino, sul restare a fare il consigliere d’opposizione a Roma, sul terzo polo. È un uomo che cambia opinione con la stessa frequenza con cui twitta. Alla fine chiederà di stare anche lui nella lista Stati Uniti d’Europa, vedrete, non reggerà le pressioni dentro quel che resta di Azione”.

Interpellato dal quotidiano diretto da Claudio Cerasa, il leader di Azione ed ex ministro ha confermato per ora di voler restare fuori dalla lista di scopo renziana-boniniana. Calenda non vuole ripetere l’errore già commesso per le politiche 2022 di provare ad accordarsi con il senatore fiorentino. Meglio solo?

 

 

 

– Leggi anche: Chi boicotta il Green Deal di Ursula von der Leyen

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top